Molestie all’Unical, «unire le forze per la sicurezza e la tranquillità degli studenti»
Esponenti di “Rinnovamento è futuro”: «Necessario richiedere l’attuazione di provvedimenti urgenti per cercare di contrastare il fenomeno della violenza fisica e o morale mossa nei confronti di studentesse e studenti»
RENDE - «Considerate le diverse segnalazioni in materia di abusi che, in modo particolare, in questi ultimi giorni stanno emergendo e che purtroppo interessano direttamente anche il nostro Campus, come donne e uomini prima che come rappresentanti delle studentesse e degli studenti, sentiamo la necessità di richiedere l’attuazione di provvedimenti urgenti per cercare di contrastare il fenomeno della violenza fisica e/o morale mossa nei confronti di studentesse e studenti, che suscita allarme e insicurezza nella Comunità Accademica».
È quanto si legge nella lettera che esponenti di “Rinnovamento e Futuro” (Angela Valentina Campolongo, Consigliere d’Amministrazione; Mario Russo e Vincenzo Fallico, Senatori Accademici; Giuseppe Cuda e Francesco Mazza Consiglieri CUS) hanno indirizzato al Rettore dell’Università della Calabria Nicola Leone, al Prefetto di Cosenza Cinzia Guercio, al Questore di Cosenza Giovanna Petrocca, al Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Pietro Sutera.
«Riteniamo dunque opportuno – si legge - adottare misure tendenti all’istituzione e al potenziamento degli strumenti messi a disposizione dall’Ateneo quali: Ripristino lampioni di illuminazione malfunzionanti esterni e interni al nostro Campus; Potenziamento dei servizi di vigilanza e di pattugliamento negli orari notturni; Separazione dei servizi igienici per donne e uomini, laddove assente, con il contestuale ripristino o introduzione dei sistemi di chiusura in sicurezza delle porte; Predisposizione di un vademecum contenente tutte le informazioni e contatti utili a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere da inoltrare, tramite indirizzo e-mail istituzionale a tutti gli studenti periodicamente».
«Certi della Vostra attenzione e sensibilità al tema, ci rivolgiamo alle signorie vostre (con grande fiducia verso le Istituzioni che rappresentate) affinché venga istituito un coordinamento per unire le forze e trasmettere sicurezza e tranquillità a tutta la Comunità Accademica. Ci rendiamo eventualmente disponibili anche a partecipare ad un tavolo congiunto per discutere problemi e soluzioni inerenti a quanto trasmettiamo» concludono.