Il Movimento per la Vita ricorda il suo fondatore: Carlo Casini
Magistrato ed Europarlamentare è morto un anno fa. Intanto l'organizzazione sul territorio si arricchisce con un nuovo organo: la commissione cultura. Sarà guidata da Margherita Carignola
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano ricorda la persona di Carlo Casini ad un anno dalla sua scomparsa. Magistrato ed Europarlamentare, è stato fondatore e presidente del Movimento per la Vita Italiano.
Proprio dall'ispirazione dell'alto profilo sociale, politico e culturale di Carlo Casini, il Movimento pro life presieduto da Natale Bruno, si arricchisce di una Commissione Cultura che, con le altre commissioni già in essere, ha lo scopo di veicolare i contenuti, azioni, finalità.
In particolare, la commissione cultura, intende riportare in primo piano la pratica della solidarietà e l'importanza dei rapporti intergenerazionale, valori preziosi trascurati dal progresso che, pur portando tanti vantaggi, sta rottamando l'attenzione verso l'altro; una palese contraddizione con la Cultura della Cura predicata da Papa Francesco.
«È fondamentale, in realtà, per una società coesa, riconoscere - si legge nella nota - i benefici della intergenerazionalità per la crescita culturale ed etica dei giovani e per la ricaduta positiva sulla vita degli anziani oggi sempre più soli ed isolati. È necessario incentivare l'apertura ed il dialogo con e verso l'altro svolgendo animazione culturale e sociale a favore del rispetto della vita in ogni sua fase ed espressione. In un mondo sempre di corsa e di continue novità ed innovazioni, è facile insuperbirsi rispetto alle generazioni precedenti, rispetto alle radici, rispetto al passato in cui l'anziano era tenuto in gran conto perché soggetto di trasmissione di valori e sapere, dispensatore di consigli e saggezza, portatore di comportamenti pacati e di buon senso, da rappresentare esempio e stimolo per i giovani. Ebbene il movimento per la vita di Corigliano-Rossano, con la commissione cultura, ha in animo di attivare azioni positive per ripristinare i rapporti tra le generazioni come arricchimento per i giovani e rivalutazione degli anziani, memoria storica e risorsa per le esperienze accumulate negli anni allo scopo di consolidare il valore prezioso della umana solidarietà che oggi rischia di essere barattata con l'egoismo, l'immagine, l'apparenza e il senso rinunciatario alla Vita stessa!»
Tra le prime iniziative di questa commissione, la valorizzazione del territorio, proprio tramite l'indispensabile e necessario incontro generazionale, coinvolgente i preziosi consigli di ex amministratori, educatori, insegnanti, imprenditori, ma anche delle "istanze" di giovani e studenti: persone che attraverso il proprio vissuto possano generare linfa in una gioventù alla quale spetterà la ricostruzione economica, politica e, soprattutto, etica della società post Covid.