Corigliano-Rossano, Scigliano (Udc) propone due progetti per rilanciare il turismo della Sibaritide
«Una esperienza immersiva nei centri storici assieme a una nuova prospettiva di mare. Progetti per ripartire da Corigliano-Rossano»
CORIGLIANO-ROSSANO – «La pandemia ha riacceso i riflettori sulle tante modalità di turismo, come il "turismo di prossimità" o "turismo lento", un nuovo concetto da cui ripartire e far ripartire l'economia di chi di turismo vive».
Sono le prime riflessioni che introducono la nota stampa di Maria Grazia Scigliano, coordinatrice del circolo UdC di Rossano Scalo e che prosegue - «Sono tanti i professionisti che hanno scelto di investire nel turismo perché amano la propria terra, le attività ricettive per prime - spostando l'attenzione da mete lontane e difficilmente raggiungibili, viste le difficoltà legate al Covid -19, a luoghi più vicini - dando modo al turista di guardarli con occhi nuovi, diversi».
«Alla scoperta dei dintorni, alla volta di mete poco affollate o poco conosciute. Il nostro territorio, inteso come comune di Corigliano-Rossano o nella visione più ampia di Sibaritide, offre al nuovo turista una serie infinita di possibilità».
«Ma - continua Scigliano - dobbiamo essere capaci di intercettare questo nuovo turista, questa nuova vocazione di vacanza. E dobbiamo iniziare subito, da ora. Dobbiamo provare a costruire percorsi per un turismo accessibile, fatto di vacanze dove la gente si senta sicura, come a casa, in luoghi raggiungibili in macchina o in autobus, con offerte economiche accessibili o comunque diversificate per target e disponibilità».
Successivamente, la coordinatrice propone due idee che potranno diventare progetti per ripartire da Corigliano-Rossano.
«In entrambi i centri storici abbiamo gioielli nascosti dove si custodiscono tradizioni e storie. Oltre ad avere un bene Unesco che è il Codex Purpureus Rossanensis. Una esperienza immersiva nei centri storici, significa far entrare il turista all'interno delle zone poco battute, guidati da persone esperte, mangiare cibo di tradizione, conoscere e parlare con i portatori di storia e conoscenza».
«I vari lidi sul territorio potrebbero proporre pacchetti che vadano oltre il classico, lettino+ombrellone. Si potrebbe offrire l'esperienza di una colazione con l'alba che sorge, magari vista da una barca di pescatori o altra imbarcazione. Allestendo tavoli con i piedi nell'acqua. Idea che può essere sfruttata anche al tramonto».
«Ferme restando le disposizioni anti-covid 19 – conclude -, si potrebbe organizzare "il pranzo come una volta", sotto l'ombrellone».
(Fonte immagine Bigrose)