Sirene spiegate a Corigliano-Rossano per ricordare i tre carabinieri caduti nel Veronese
Polizia, istituzioni e associazioni insieme davanti alla caserma dell’Arma per onorare Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà, vittime dell’esplosione dolosa di Castel d’Azzano

CORIGLIANO-ROSSANO - Un gesto solenne, carico di emozione e di profonda umanità. Questo pomeriggio, davanti alla caserma del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano, in località San Francesco a Corigliano Scalo, si è svolto un momento di raccoglimento e solidarietà tra forze dell’ordine in memoria dei tre militari dell’Arma caduti nel tragico episodio di Castel d’Azzano (Verona): Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà, morti nell’esplosione dolosa di un casolare durante un intervento.
Con le sirene spiegate e i lampeggianti accesi, quattro volanti della Polizia di Stato del Distretto di Corigliano-Rossano, guidate dal primo dirigente Raffaele Francesco Iasi, si sono fermate davanti alla sede del comando dell’Arma. Ad accoglierli, il tenente colonnello Gianmarco Filippi, comandante del Reparto Territoriale, insieme a tutti i militari in servizio.
Alla cerimonia erano presenti anche rappresentanti istituzionali del Comune di Corigliano-Rossano e delegazioni delle associazioni locali, che hanno voluto testimoniare la vicinanza della comunità civile ai servitori dello Stato.
Il breve ma toccante cerimoniale ha rappresentato un momento di silenzio, rispetto e unità, nel segno di quella fratellanza d’uniforme che accomuna Carabinieri, Polizia, Forze Armate e cittadini nel dolore e nel dovere.
Un’iniziativa spontanea, nata dal profondo senso di appartenenza e di condivisione che unisce tutte le forze dell’ordine italiane, e che anche oggi, a Corigliano-Rossano, ha voluto ribadire quanto la perdita dei colleghi del Veronese sia sentita come un lutto nazionale.