Anche Cassano all'Ionio celebra la giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid
La comunità di Cassano all'Ionio, con in testa il Primo cittadino Gianni Papasso, ha celebrato a giornata in ricordo delle vittime del Coronavirus
CASSANO ALL'IONIO - Alle 11:00, in punto di oggi, giovedì 18 marzo 2021, così come previsto nel ddl del 17 marzo scorso, approvato all’unanimità dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, che ha istituito la “Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’epidemia di Coronavirus”, nello spazio antistante il palazzo di municipale, anche la Città di Cassano All’Ionio, con la sua rappresentanza istituzionale, sindaco Papasso in testa, ha osservato un minuto di silenzio per ricordare per ricordare le oltre 103 mila vittime italiane della pandemia da Covid-19, ad oggi, secondo i dati forniti nel bollettino diramato il 17 marzo.
In osservanza delle disposizioni per prevenire il diffondersi della pandemia, una buona rappresentanza della dotazione organica dell’ente e altri cittadini convenuti, hanno partecipato alla semplice quanto significativa cerimonia, caratterizzata, subito dopo l’intonazione delle note del silenzio, dall’osservanza di un minuto di raccoglimento da parte di tutti, in memoria delle tante vittime che ci hanno lasciato in assoluta solitudine nei reparti Covid degli ospedali italiani, purtroppo, senza nemmeno il conforto delle persone care, se non quello dei sanitari che con grande abnegazione e professionalità si sono spesi e continuano tuttora a farlo per salvare vite umane.
A margine del toccante momento, il sindaco Gianni Papasso, ha ricordato anche le 13 vittime di Cassano e le iniziative di prevenzione e controllo attivate dall’amministrazione comunale per fronteggiare l’espandersi dell’epidemia da Covid-19. L'iniziativa odierna, nel sentimento collettivo, ha avuto lo scopo di "conservare e di rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa di tale epidemia".
Ricordiamo che la proposta approvata di recente a Montecitorio è stata riassunta nel testo unificato composto da 6 articoli, tra cui vi è appunto l'istituzione, nel 18 marzo, di una Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell'epidemia da Coronavirus, e la possibilità che lo Stato, le Regioni o gli enti locali, organizzino delle cerimonie, manifestazioni o iniziative, in coordinamento con le associazioni interessate, specialmente rivolte alle giovani generazioni, per favorire il momento del ricordo e che le attività didattiche organizzate dalle istituzioni scolastiche per promuovere la comprensione e l'apprendimento dei temi legati alla diffusione dell'epidemia di coronavirus e all'impegno internazionale per il suo contenimento.