Smurra (Fna): «Solidarietà al direttore Guzzo. Non possiamo permetterci di perdere medici»
Il vice segretario: «Situazione drammatica. Longo prenda atto della situazione e intervenga»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Dobbiamo garantire condizioni di sicurezza e normalità ai pochi e preziosi medici che tra mille difficoltà sono impegnati ogni giorno a garantire il fondamentale diritto alla salute in quel che resta della rete ospedaliera territoriale. Ma soprattutto non possiamo permetterci che nessun medico sia costretto a lasciare le nostre strutture per conclamata disorganizzazione interne alla governance sanitaria locale».
È quanto denuncia Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA) esprimendo solidarietà al direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia generale di Corigliano-Rossano Guglielmo Guzzo che nei giorni scorsi ha dichiarato di voler lasciare lo Spoke e che ci auguriamo possa nonostante tutto restare a servizio di questo territorio.
Del rischio che lo spoke di Corigliano-Rossano rimanga privo del primario di Chirurgia, e non per tagli, defezioni o trasferimenti ma a causa dei classici, atavici e sempre eterni “cortocircuiti” che offre l’organizzazione ospedaliera del presidio ionico ne avevamo parlato in un precedente articolo:
«Di fronte ad una emergenza sanitaria che ereditiamo da decenni di malgoverno della sanità regionale – continua Smurra – e che con la pandemia in corso è stata soltanto messa a nudo è urgente che il neo commissario alla sanità calabrese Guido Longo prenda atto direttamente della drammatica, incivile e intollerabile fotografia delle insufficienze dell’offerta sanitaria di quest’area della Calabria».
Smurra coglie quindi l’occasione per ribadire il sostegno della Federazione all’importante azione di protesta istituzionale promossa dal Sindaco di Cariati Filomena Greco insieme ai colleghi delle città dei 18 ospedali ingiustamente chiusi negli ultimi anni, tra cui quelli di Cariati e di Trebisacce il cui scriteriato smantellamento, perpetrato con la promessa di un nuovo Ospedale della Sibaritide rappresentato oggi da 4 gru in un deserto, non ha fatto altro che depotenziare la capacità di risposta dello Spoke di Corigliano-Rossano che invece di essere migliorato e rafforzato continua a subire decurtazioni di ogni natura.