Colpire un giornalista è colpire la verità: solidarietà a Sigfrido Ranucci
Dopo l’attentato incendiario davanti casa del conduttore di Report, l'editore Enzo Lapietra, il direttore Marco Lefosse e la Redazione esprimono vicinanza e condanna per un gesto vile che attenta alla libertà di stampa

CORIGLIANO-ROSSANO – La redazione de l’Eco dello Jonio, il direttore Marco Lefosse e l’editore Vincenzo Lapietra esprimono la più profonda solidarietà e vicinanza umana e professionale al giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, vittima di un gravissimo atto intimidatorio avvenuto stanotte davanti alla sua abitazione di Pomezia, dove due esplosioni hanno distrutto le auto sua e di sua figlia.
Un gesto vile, che va ben oltre il semplice danneggiamento: un attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini di essere informati. «Colpire un giornalista – dichiara il direttore Marco Lefosse – significa colpire la verità, il coraggio delle domande, la voce di chi non si piega al potere né alle minacce. A Ranucci e alla sua famiglia va la nostra più sincera vicinanza, certi che continuerà a fare il suo mestiere con la forza e la dignità che lo contraddistinguono. È una scelta anche quella di stare dalla parte giusta»
L’editore Vincenzo Lapietra ha aggiunto: «È un episodio che ci ricorda quanto sia fragile la libertà di informare. Chi tenta di intimidire un giornalista tenta di spegnere la coscienza collettiva. La risposta deve essere unanime, ferma, senza esitazioni: nessuno deve avere paura di raccontare la verità»
La redazione tutta de l’Eco dello Jonio non solo solidarizza con Sigfrido - amico della nostra giovane realtà editoriale consolidata lo scorso anno durante un bellissimo evento organizzato dalla Mondadori Bookstore di Noemi Granata - ma si unisce alla condanna espressa da tutte le voci del giornalismo italiano, rinnovando il proprio impegno a difendere l’indipendenza dell’informazione, in Calabria come in ogni parte del Paese. In un tempo in cui la verità è spesso scomoda, la solidarietà verso chi la racconta è un dovere civile e morale. Oggi, più che mai, #NoiStiamoConRanucci.