Cassano, l'Associazione Irfea ha consegnato al Comune il "Catasto Onciario"
Papasso: «Un’opera che rappresenta un documento importantissimo non solo per gli storici, ma anche per i nostri concittadini»
CASSANO ALLO JONIO - «A distanza di circa quattro anni, caratterizzati da intenso lavoro di ricerca l'Associazione Irfea, nelle persone del Presidente Giancarlo Rango e del socio Franco Sarubbo, in collaborazione con l’Università della Calabria, ha proceduto alla formale consegna al Comune di Cassano All'Ionio, nelle persone del sindaco Giovanni Papasso, dell’assessore delegata alla cultura Anna Maria Bianchi e del presidente dell’assemblea civica Lino Notaristefano, dell’opera il “Catasto Onciario”, per la redazione del quale nel 2016 aveva avuto incarico dalla seconda amministrazione a guida Papasso».
È quanto si apprende da un comunicato stampa del Comune dell’alto Jonio cosentino che così continua: «Nell’occasione, il Primo Cittadino, ha ringraziato a nome della città l'Associazione IRFEA, gli esperti che hanno collaborato e contribuito alla realizzazione dell'opera e la casa editrice “La Mongolfiera”, che si è occupata della stampa».
«Il “Catasto Onciario” - ha tenuto a sottolineare il sindaco Papasso - rappresenta un documento importantissimo per gli storici e per i nostri concittadini, non solo per le ricerche genealogiche, ma anche per gli studi demografici e socio-economici, che hanno caratterizzato la storia di Cassano e di Doria nel periodo 1741-1753. Si chiamò “Onciario” perché la valutazione dei patrimoni sia immobiliari che da bestiame o finanziari, veniva stimato in base all'unità monetaria teorica di riferimento, l'oncia, corrispondente a sei ducati».
«L’amministrazione Papasso, - si legge nel comunicato - ha voluto fortemente la realizzazione dell’opera per colmare il vuoto esistente sulle fonti storiche della comunità cassanese. Il Catasto Onciario, è stato il precursore degli odierni catasti. Ha rappresentato, infatti, l’attuazione pratica delle norme dettate da re Carlo di Borbone nella prima metà del XVIII° secolo per un riordino fiscale del regno di Napoli. Un importante e prezioso documento, ha aggiunto, a tutela della memoria storica del paese, che prossimamente sarà presentato alla città nel corso di una cerimonia ufficiale».