5 ore fa:Scutellà (M5S): «Il Consiglio regionale ignora le vere emergenze della Calabria»
2 ore fa:All'Unical una lezione del Procuratore Capomolla sul contrasto alle droghe
59 minuti fa:Danza e inclusione, trona a Co-Ro l'evento "Dance… No Limits"
1 ora fa:Governo accelera sull'Autonomia differenziata, Orrico (M5s): «La disgregazione economica e sociale del Paese si avvicina»
4 ore fa:A Saracena una biblioteca sempre più ricca per combattere povertà educativa
3 ore fa:VOLLEY - Il centrale Stefano Pirozzi entra ufficialmente nella Sprovieri Corigliano Volley
3 ore fa:Morano Calabro, l’appello dell'associazione Acanto per salvare la storica stazione FCL
4 ore fa:Luca Trapanese nuovo Socio Onorario dell'associazione "Unici Diversi Uguali"
29 minuti fa:Renzo denuncia il "vuoto umano": «Adolescenti in difficoltà non cercano adulti, ma l'intelligenza artificiale»
2 ore fa:A San Lorenzo del Vallo un convegno sulle energie alternative "Eolico: benefici e impatto su Salute e Ambiente"

Oltre le cerimonie resta un dolore perenne: 9 anni fa il femminicidio di Fabiana Luzzi

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Nove anni trascorsi dal quel giorno tragico, il 24 maggio del 2013. Difficile dimenticarlo, quando l’adolescente Fabiana Luzzi perse la vita, uccisa crudelmente dalla mano di un "amore" malato. Un episodio di violenza di genere che ha toccato tutta la comunità non solo di Corigliano, ancora la fusione con Rossano era un’idea, ma di tutta la Calabria e dell’intero Paese.

Ancora oggi la ferita è viva e si legge negli occhi dei genitori di Fabiana. Arrivano insieme, verso le 10.30, al parco comunale intitolato alla figlia scomparsa. Un ricordo che la famiglia Luzzi ha voluto celebrare insieme alla comunità, per non dimenticare. La madre schiva e provata dalla sofferenza, glielo si legge sul volto teso, lascia spazio al marito, Mario Luzzi, papà di Fabiana.

Gli studenti delle scuole, sono già pronti a salutare il ricordo della giovane scomparsa, le rose bianche sulla stele brillano alla luce del sole di questa mattina di maggio. Rappresentanti istituzionali e personalità dell’associazionismo, tra cui Antonio Gioiello di Mondiversi Onlusi volontari, pronti a recitare una poesia dedicata alla memoria della giovane in questo nono anniversario di commemorazione; uomini e donne della cultura, semplici cittadini ancora scossi dalla morte di Fabiana, giornalisti. Tutti in quell’oasi di verde che porta il nome della giovane coriglianese.

Il silenzio. Le strette di mano. Le interviste. Ci siamo anche noi dell’Eco dello Jonio. Ci avviciniamo a papà Mario che riesce a trattenere la commozione, o forse la sofferenza. Lui ci sorride, ha gli occhi lucidi e anche noi mentre gli chiediamo come, lui e la sua famiglia, stiano superando la perdita tragica di una figlia: «L’unione e l’amore, questo è l’unico modo che abbiamo per affrontare il domani. Bisogna dare amore per dare un senso alla vita e noi cerchiamo di darne alle nostre figlie, ai nostri nipoti e a tutte le persone che hanno bisogno. Soprattutto alle donne che subiscono violenza».

Uno sguardo deciso quello di papà Mario e gli chiediamo, chi sta aiutando lui e la moglie nell’affrontare questo dolore, che sentiamo ancora vivo uscire da una ferita che, probabilmente, mai si rimarginerà. Mario Luzzi resta per qualche istante in silenzio, si commuove e anche noi: «Per noi, la nostra Fabiana è ancora viva. Siamo sempre in 7 in famiglia».

Un ricordo quello di oggi per non dimenticare, perché Fabiana era una fanciulla come tante, allegra e intelligente. Un ricordo come la rosa dei venti di una battaglia. Per tutte le donne. Per tutta la società civile.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive