È iniziata la Pasqua per la Chiesa ortodossa... è festa nella comunità di Schiavonea
Ad una settimana di distanza dall'inizio di quella cattolica, la comunità locale si è riunuta ieri sera per celebrare il mattutino pasquale ed aprire le cerimonie liturgiche del Patriarcato di Costantinopoli
CORIGLIANO-ROSSANO – Se oggi finisce la festività pasquale per i cattolici, comincia invece quella del rito ortodosso. Precisamente inizia la “Grande e Santa settimana di Pasqua” ortodossa.
In realtà è stata liturgicamente aperta ieri sera alle 18, attraverso il mattutino di lunedì, nella chiesa ortodossa di Schiavonea a Corigliano-Rossano.
Il nostro riferimento, il protopresbitero Atanasio Marcacci, al secolo Alduino ci guida nella scoperta di questo evento molto vicino a noi e che richiama fedeli da tutte le parti dell’Alto Jonio.
«Il nostro è il Patriarcato di Costantinopoli, il primo inter pares dopo lo scisma di Roma del 1054, che si trova a Istanbul, seguito da Gerusalemme, Antiochia ed Alessandria – ci dice il protopresbitero – la chiesa esiste qui a Schiavonea dal 2001 e da quattro anni circa, vista l’affluenza dei fedeli, officiamo i riti a scadenza periodica».
Padre Atanasio è molto energico, calabrese di Frascineto, arbëreshë e come afferma lui: «Ritornato alle origini abbracciando il rito cristiano ortodosso». Ricordiamo che è la seconda Chiesa cristiana più grande al mondo, con 220 milioni di fedeli battezzati.
Il protopresbitero ci spiega che le date della Pasque differiscono di anno in anno e si rifanno al calendario Giuliano, piuttosto che a quello Gregoriano (creato dal cirotano Luigi Lilio) usato dal Vaticano. Inoltre la settimana santa inizia con la prima domenica dopo la luna piena che segue l’equinozio di primavera. Tra gli ortodossi che ancora seguono il calendario Giuliano quelli del Monte Athos, perché altri in alcune ricorrenze, sono conformi a quello gregoriano.
Tra i rituali che sono presenti nella chiesa ortodossa ricordiamo la processione del venerdì santo, le 12 letture dei quattro vangeli, i vespri di sabato mattina e la divina liturgia di San Basilio il Grande, la veglia serale di sabato santo in cui i fedeli aspettano l’Annunciazione, che inizia alle 23:30 con il mattutino della Resurrezione, dopo la quale restano ancora per altre ore a pregare. Ed infine la domenica mattina, il cosiddetto Vespro di Pasqua.