I numeri sono quelli di una strage. Che si consuma quando e dove meno ce lo aspettiamo. Silenziosa, quasi nascosta se è vero, come lo è, che quelle 26 vittime falciate sull'asfalto della statale 106 nel solo 2016, in termini di responsabilità politiche, rimangono alla stregua di una cifra. Fredda, ma choc. E che è solo la punta dell'iceberg sicurezza stradale, di fronte a un bagno di sangue che si consuma a cadenza periodica. L'unica cosa certa, oltre alla pericolosità della strada della morte, è l'incidenza dell'errore umano. Vale la pena ricordare, in effetti, il "dettaglio" per cui il 60% delle morti è causato da chi si mette al volante.
STATALE 106, PROMOSSA DA BASTA VITTIME LA PIÙ GRANDE CAMPAGNA DI SICUREZZA STRADALE
Tutto ciò a introdurre l'iniziativa encomiabile presentata questa mattina all'Hotel Roscianum e ideata dall'Associazione Basta vittime sulla strada statale 106, con la media partnership de
L'Eco dello Jonio. Un innovativo progetto di educazione e sensibilizzazione alla sicurezza stradale da promuovere nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Un confronto, più che una conferenza stampa, che attraverso il coinvolgimento degli studenti aggiunge un nuovo tassello alla battaglia per la sicurezza sulla 106. Ed intervenire facendo prevenzione diventa imprescindibile di fronte a percentuali che puntano il dito contro la disattenzione degli automobilisti. Come ribadito dal presidente di "Basta vittime", l'ingegnere Fabio Pugliese, l'Associazione ha sempre perseguito l'obiettivo dell'ammodernamento della 106. Non solo per ridurne la pericolosità, ma anche alla luce di temi come lo sviluppo economico e il progresso della Calabria (che secondo i dati Svimez risulta la regione più povera di Calabria e d'Europa proprio per l'assenza di adeguate infrastrutture). "Si tratta della più grande campagna di sicurezza stradale promossa in Calabria - continua Pugliese - che prevederà la distribuzione di flyer per ogni studente a partire da Cariati fino a Roseto. Abbiamo scelto lo strumento del volantino perché facilmente memorizzabile e ripetibile. Cinque volontari, a partire dal 21 novembre (giorno successivo a quello in cui l'Onu ha deciso di istituire il ricordo della vittime della strada) entreranno nelle scuole per educare i giovani e renderli consapevoli dei rischi. Così siamo anche riusciti a stilare una delle prime delibere di questo genere nella quale è prevista una nuova formula di finanziamento. Attraverso il diretto coinvolgimento delle imprese del territorio, senza chiedere soldi ai comuni.
STATALE 106, PALDINO: INIZIATIVA MERITEVOLE DI APPOGGIO
Moderato da Matteo Lauria e Serafino Caruso, direttore de L'Eco che ha avuto modo di sottolineare il ruolo dei media nella testimonianza della pericolosità della strada, il confronto ha visto anche l'intervento del Presidente del Credito Cooperativo Medio Crati Nicola Paldino. Quest'ultimo ha spiegato le ragioni per cui le aziende hanno deciso di favorire questa iniziativa, spiegando come "la nostra banca sia diversa, sia del territorio, svolgendo anche un ruolo sociale. Il nostro interesse è tutto votato alla risoluzione una volta per tutte dei problemi della strada". Il sindaco Stefano Mascaro intervenendo ha dichiarato che sia è appena svolto un consiglio comunale sul tema, ma senza entrare nel merito. Preferendo piuttosto ribadire la necessità che i sindaci lavorino insieme. Senza fare scioperi ma avviando dialoghi a Roma con deputati e senatori.
STATALE 106, I FATTORI CHE DETERMINANO L'INCIDENTALITÀ
Sono soprattutto le variabili esterne ad incidere sulla pericolosità della strada: volumi di traffico maggiori rispetto al traffico sostenibile, assenza di guardrail (quei pochi che ci sono - ha sottolineato Pugliese - sono un nostro merito insieme alle rotatorie) tratti non illuminati.
STATALE 106, AL BANDO LE POLEMICHE
Non ci sono state polemiche da parte di Pugliese rispetto all'approvazione della delibera del comune. "L'obiettivo, in fondo, è comune: ammodernare la 106, necessario non solo per salvare vite ma per fare uscire la nostra zona dall'isolamento". Fra gli altri, anche Ecoross - una delle aziende che hanno scelto di sostenere la campagna - è voluta intervenire chiedendo anzitutto all'amministrazione una rotatoria in direzione della zona industriale. Poi per manifestare il proprio appoggio, offrendo all'Associazione la possibilità di usufruire della sede per tenere le riunioni.
STATALE 106, MASCARO: DA SOLI NON SI VA DA NESSUNA PARTE
Interessante lo spaccato offerto dall'autoscuola rossanese Attadia: "Noi prepariamo i giovani a prendere la patente, per questo abbiamo avuto modo di notare come i ragazzi siano cambiati nel tempo e in particolare modo in questo ultimo periodo. Hanno sempre fretta, riscontriamo poca educazione, non mettono mai né la cintura né il casco per motivazione estetiche. Atteggiamento che purtroppo rispecchia cattive abitudini spesso assunte nell'ambiente familiare". Le conclusioni vengono affidate al sindaco Mascaro che ha dichiarato di voler porre il problema 106 in cima a tutti i problemi territoriali. L'area jonica è sana, dove si può investire a tutto tondo. Per questo noi vogliamo avere ciò che altri territori hanno avuto ma da soli non si va avanti". Presenti alla conferenza fra gli altri, anche gli assessori Mauro, Zagarese e Flotta e il consigliere comunale Patrizia Curia.