di Martina Caruso In una conferenza stampa online, svoltasi nella mattinata di ieri 11 maggio, i rappresentanti delle principali sigle, Domenico Denaro (CGIL), Arcangelo Carbone (CISL), Paolo Pizzo (UIL), Aldo Romagnino (SNALS) e Antonio Tindiglia (GILDA)
hanno avanzato le loro proposte per la ripartenza delle scuole a settembre. A seguito dell'emergenza Coronavirus, si ha la necessità di capire come la scuola potrà ritornare a svolgere il suo prezioso ruolo all'interno della società. Come si sanificano gli ambienti? Come si mantengono le distanze? Come si limitano le presenze? Come si apprestano tutti gli strumenti necessari alla ripresa delle attività e alla frequentazione degli ambienti scolastici? Come si garantisce la sicurezza per lavoratori e alunni? Varie, quindi, le tematiche affrontate nella conferenza stampa online:
SICUREZZA: LE AZIONI NECESSARIE NELLE SCUOLE DELLA NOSTRA REGIONE: «In Calabria vi è stato un taglio di 420 posti tra il personale docente. Questo causa un problema di dotazione organica e porta a vivere nella confusione. Inoltre, è doveroso evidenziare la disattenzione riguardo la problematica da parte della Regione», dichiara Domenico Denaro.
DIDATTICA A DISTANZA (DaD) E LAVORO AGILE: NUOVE MODALITA’ LAVORATIVE DA DISCIPLINARE La didattica a distanza ha permesso, a scuole chiuse, di mantenere attivo il rapporto educativo e di insegnamento con gran parte degli alunni. E' chiaro, però, che questa didattica non potrà mai sostituire quella in presenza o, come afferma Paolo Pizzo
«non può essere considerata una metodologia didattica
». «In troppi casi ciò è stato ostacolato o impedito per carenza di dotazioni e di connessioni efficaci, col rischio di accentuare squilibri e disuguaglianze a danno delle fasce sociali più deboli e delle aree territoriali con maggiori criticità»
LA RIPRESA DI SETTEMBRE: NESSUN POSTO SIA SENZA PERSONALE La gestione delle attività sarà particolarmente complessa anche sotto il profilo logistico. È, dunque, quanto mai indispensabile assicurare la continuità didattica e di servizio con un utilizzo ottimale di tutte le risorse di personale. «Occorre coprire tutti i posti di organico, sia del personale docente che del personale ATA, in modo stabile è la prima condizione che va assicurata a tutte le scuole. Per i docenti, le procedure concorsuali previste non potranno svolgersi in tempo utile per l’avvio del nuovo anno: occorre una procedura alternativa, con una selezione in ingresso per soli titoli, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno. Solo così si avrà personale stabile dall’inizio dell’anno»
STRUMENTI E RISORSE Le misure necessarie richiedono l'aumento delle dotazioni finanziare delle scuole tenute a dotarsi dei dispositivi di sicurezza, far fronte alla necessità di ripensare tempi e luoghi della didattica, dell’amministrazione, dell’assistenza agli alunni. «E' importante che venga ascoltata la nostra voce che reclama il grido d'asilo dei lavoratori di cui noi facciamo le veci. Torneremo a farci sentire, torneremo nelle piazze anche se virtuali, perchè mai come ora abbiamo bisogno di una scuola che possa garantire efficacia e qualità per ripartire nella drammatica situazione determinata dalla pandemia».