Co-Ro, le associazioni del territorio denunciano «situazioni al limite del degrado in città»
Durante la riunione è emerso «l’abbandono e l’incuria da parte delle istituzioni competenti, e la mancanza di servizi essenziali, in tante zone periferiche e a Piana Caruso»

CORIGLIANO-ROSSANO - Si è svolta, ieri, 27 aprile, l’ennesima riunione delle tante associazioni che operano nel nostro territorio, rappresentate dai rispettivi referenti. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Commercianti territorio di Corigliano, che sta cercando di creare un movimento di confronto e proposte tra i tanti volenterosi che hanno a cuore le sorti della nostra città.
L’evento si è svolto presso l’accogliente sede dell’Associazione Teatro Anch’io.
Dopo i saluti e il benvenuto a tutti i partecipanti da parte di Pinuccio Pellegrino, presidente dell’associazione ospitante, ha preso la parola Enzo Natozza, presidente dell’Associazione Commercianti, che ha illustrato i motivi dell’incontro e accennato le linee guida dell’iniziativa, sottolineando la necessità di un confronto continuo tra i cittadini e le Istituzioni a vario livello.
Infatti proprio le Istituzioni richiamate hanno il compito e la responsabilità di superare i problemi e i casi di degrado esistenti.
A seguire hanno preso la parola i presenti. Tante le osservazioni e le proposte fatte. Per citarne qualcuna:
Ernesto Borromeo ha illustrato il progetto della “Città dei musei” che è in fase avanzata, sottoscritta da circa 30 associazioni; Giovanni Dima, rappresentante di un consorzio di persone e varie associazioni, sta portando avanti un progetto per trasformare il così detto “Vallone Tramonti”, posto nel cuore del paese, in un parcheggio a piani che inciderebbe positivamente sull’accessibilità e la viabilità nel centro storico di Corigliano ed eliminerebbe il degrado di quella zona (ha avviato una raccolta di firme per la presentazione di tale istanza alle autorità preposte);
Ernesto Sallustro, rappresentante di un'associazione di persone con disabilità, Tuttinsieme odv, ha posto l’attenzione sul diritto di queste persone a vivere una vita meno complicata chiedendo servizi basilari, come navette per muoversi in città e l’abbattimento delle tante barriere architettoniche che a tutt’oggi limitano la libertà di movimento e la sicurezza;
Valeria Capalbo, presidente della Pro Loco, ha illustrato le innumerevoli iniziative portate avanti dell’associazione, come la passeggiata del 1° Maggio lungo le rive del Coriglianeto e la Via dei Mulini, altamente suggestiva e spettacolare e che raccoglie ogni anno migliaia di visitatori (in programma anche un corteo storico con riferimento all’epoca di Roberto il Guiscardo);
Liliana Misurelli, del Centro Valorizzazione Vincenzo Valente, ha posto l’attenzione sul mancato utilizzo a fini sociali dell’Auditorium che si trova nella disponibilità della Scuola Media Toscano di via A. Moro;
Rosa Silvana Abate, rappresentante di più associazioni, tra le altre cose, ha posto l’attenzione sulla necessità di aumentare i flussi turistici ed in particolare sul progetto esistente di portare nel Porto di Corigliano Calabro le attività crocieristiche.
Tanti gli interventi che hanno posto l’attenzione su situazioni al limite del degrado, in particolare nel centro storico dell’area urbana di Corigliano (ma non solo).
È emerso l’abbandono e l’incuria da parte delle istituzioni competenti, e la mancanza di servizi essenziali, in tante zone periferiche e a Piana Caruso (località a vocazione turistica che dovrebbe essere valorizzata).
Cumuli di spazzatura, erbacce in luoghi di transito, branchi di cani randagi, che rappresentano un pericolo per i cittadini e per l’igiene pubblica purtroppo rendono il nostro territorio difficile da vivere.
In chiusura si è ribadito l’obbiettivo di proseguire sulla strada tracciata allargando la platea degli aderenti e rivolgendo pubblicamente l’invito a tutte quelle associazioni che ancora non sono state raggiunte.
Vi terremo informati delle nostre prossime azioni ed iniziative confidando nel sostegno e nella collaborazione di tutti.