1 ora fa:Incendio Amendolara: l'Amministrazione ringrazia per la vicinanza e per gli aiuti ricevuti
4 ore fa:Trebisacce, Aurelio sugli aumenti Tari: «Occorre una visione politica responsabile, vicina ai cittadini»
1 ora fa:Calopezzati e Crosia tra i primi comuni che hanno approvato la delibera “Salvafratino”
12 minuti fa:Ricostituito circolo Pd a San Demetrio Corone: Francesco Meringolo eletto segretario
3 ore fa:Violenza e degrado a Schiavonea: «Se non cambia nulla sarò costretto a chiudere»
3 ore fa:La compagnia Codex 8&9 annuncia la data del nuovo spettacolo “Io, mammita e tu!”
4 ore fa:Molinaro (FdI) chiede il rafforzamento dei controlli interni alle aziende sanitarie per frenare la corruzione
5 ore fa:Sanità, il Pd denuncia: «Liste d'attesa e sistema di prenotazioni fuori controllo»
2 ore fa:Fillea Cgil Calabria accoglie con favore le nuove nomine di Anas
42 minuti fa:Cropalati, al via il Servizio Civile Universale

Cuccioli abbandonati a Corigliano-Rossano: esposto in Procura e istituzioni sotto accusa

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Sei cuccioli di cane abbandonati in un secchio, istituzioni assenti e un sistema di volontariato caotico». È questa la situazione che denuncia l'associazione Stop Animal Crime, che ha presentato un esposto in Procura per abbandono e omissione di soccorso.

I cuccioli sono stati ritrovati nel Rione Carmine, nel comune di Corigliano-Rossano. Chi li ha trovati ha immediatamente allertato la Polizia Locale, ma l'intervento non è mai avvenuto. Nonostante i ripetuti appelli, i cuccioli sono stati affidati alle cure di una cagna che aveva già una cucciolata.

La denuncia dell'associazione Stop Animal Crime

L'associazione Stop Animal Crime ha, quindi, denunciato la situazione, parlando di «inefficienza delle istituzioni, volontariato caotico e controlli assenti». Secondo l'associazione, il comune di Corigliano-Rossano, nonostante sia il più grande della Calabria e abbia un alto tasso di randagismo, non è organizzato per gestire le cucciolate. Inoltre, il canile sanitario sarebbe privo delle attrezzature necessarie, costringendo i cittadini a rivolgersi a cliniche private.

Le accuse alle istituzioni e alle forze dell'ordine

L'associazione, inoltre, oltre all'Amministrazione Comunale, ha messo sulla graticola l'Azienda sanitaria provinciale rea, a loro avviso, di «affrontare il problema con indifferenza, chiudendo gli occhi di fronte alla gestione criminale dei cani randagi». Mentre le autorità di controllo sarebbero colpevoli di omissione di vigilanza e di mancata applicazione delle sanzioni. Insomma, mannaia per tutti.

Per questo motivo, Stop Animal Crime ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari per il reato di abbandono di animali, chiedendo l'acquisizione delle telecamere della zona. Purtroppo, la situazione denunciata da Stop Animal Crime è solo l'ultimo episodio di una lunga serie. Il randagismo è un problema diffuso in tutta la Calabria, e le istituzioni faticano a trovare soluzioni efficaci. Questo, nonostante la recentissima introduzione di una nuova Legge regionale sugli animali d'affezione che dovrebbe iniziare a dare i suoi frutti anche contro il fenomeno del randagismo.

«Chiediamo alle istituzioni - questo l'appello di Stop Animal Crime - che si assumano le proprie responsabilità e che vengano messi in atto interventi concreti per risolvere il problema del randagismo».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.