Cuccioli abbandonati a Corigliano-Rossano: esposto in Procura e istituzioni sotto accusa
Sei cuccioli abbandonati in un secchio, l'associazione Stop Animal Crime punta il dito contro il Sindaco e contro un «sistema di gestione del randagismo caotico»

CORIGLIANO-ROSSANO - «Sei cuccioli di cane abbandonati in un secchio, istituzioni assenti e un sistema di volontariato caotico». È questa la situazione che denuncia l'associazione Stop Animal Crime, che ha presentato un esposto in Procura per abbandono e omissione di soccorso.
I cuccioli sono stati ritrovati nel Rione Carmine, nel comune di Corigliano-Rossano. Chi li ha trovati ha immediatamente allertato la Polizia Locale, ma l'intervento non è mai avvenuto. Nonostante i ripetuti appelli, i cuccioli sono stati affidati alle cure di una cagna che aveva già una cucciolata.
La denuncia dell'associazione Stop Animal Crime
L'associazione Stop Animal Crime ha, quindi, denunciato la situazione, parlando di «inefficienza delle istituzioni, volontariato caotico e controlli assenti». Secondo l'associazione, il comune di Corigliano-Rossano, nonostante sia il più grande della Calabria e abbia un alto tasso di randagismo, non è organizzato per gestire le cucciolate. Inoltre, il canile sanitario sarebbe privo delle attrezzature necessarie, costringendo i cittadini a rivolgersi a cliniche private.
Le accuse alle istituzioni e alle forze dell'ordine
L'associazione, inoltre, oltre all'Amministrazione Comunale, ha messo sulla graticola l'Azienda sanitaria provinciale rea, a loro avviso, di «affrontare il problema con indifferenza, chiudendo gli occhi di fronte alla gestione criminale dei cani randagi». Mentre le autorità di controllo sarebbero colpevoli di omissione di vigilanza e di mancata applicazione delle sanzioni. Insomma, mannaia per tutti.
Per questo motivo, Stop Animal Crime ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari per il reato di abbandono di animali, chiedendo l'acquisizione delle telecamere della zona. Purtroppo, la situazione denunciata da Stop Animal Crime è solo l'ultimo episodio di una lunga serie. Il randagismo è un problema diffuso in tutta la Calabria, e le istituzioni faticano a trovare soluzioni efficaci. Questo, nonostante la recentissima introduzione di una nuova Legge regionale sugli animali d'affezione che dovrebbe iniziare a dare i suoi frutti anche contro il fenomeno del randagismo.
«Chiediamo alle istituzioni - questo l'appello di Stop Animal Crime - che si assumano le proprie responsabilità e che vengano messi in atto interventi concreti per risolvere il problema del randagismo».