Plataci: approvato il bilancio consuntivo
Dal palazzo di città: «Come Amministrazione ci poniamo l’obiettivo di non lasciare nessuno da solo»
LPLATACI - Il giorno venerdì 14 Giugno 2024, il Consiglio Comunale di Plataci ha licenziato, con i voti favorevoli del Gruppo di Maggioranza, il Bilancio Consuntivo 2023.
Nel primo anno di piena gestione, il bilancio del Comune di Plataci registra un avanzo libero di 200.000€, che pone solide basi, per una gestione finanziaria in equilibrio, prerequisito – quest’ultimo - di fondamentale importanza per qualsiasi attività di sviluppo per il nostro territorio: basti pensare che a molti bandi si può accedere soltanto con il cofinanziamento del Comune.
«Sempre con i soli voti della Maggioranza – con assente il gruppo di Minoranza - nella precedente seduta di fine Maggio 2024 è stato approvato il Bilancio di Previsione. Ci rammarichiamo come Gruppo di Maggioranza di aver dovuto votare da soli il bilancio di previsione che conteneva – tra le altre misure – il riconoscimento delle spettanze pregresse ai lavoratori dipendenti».
«Questa misura – a nostro avviso – doveva essere sostenuta anche dal Gruppo di Minoranza, perché è una misura che restituisce dignità ai lavoratori: non basta infatti mettere il cappello sui problemi, quando poi si ha paura di sostenere gli atti che ne determinano la soluzione, ma tant’è».
«In due anni sono state stanziate da questa Amministrazione risorse pari a 104.000 €, per chiudere questa annosa vertenza, cifre importanti per un piccolo Comune come Plataci. Ringraziamo i dipendenti e le loro organizzazioni sindacali per la disponibilità che hanno fornito, nell’individuare una soluzione condivisa. Per quanto riguarda i pagamenti ai lavoratori idraulico-forestali relativi al periodo 2017 – 2019, gli uffici hanno finalmente definito il perimetro di quanto dovuto, si è provveduto al pagamento dei relativi debiti con l’INPS e si può ora provvedere allo stanziamento delle risorse aggiuntive (oltre ai 15.000 € già stanziati nel 2023) a copertura delle ore lavorate in eccesso, rispetto a quanto effettivamente coperto da finanziamenti regionali dell’epoca. Al momento del nostro insediamento, ci ricordiamo forti le voci dei beninformati, che pronosticavano un probabile dissesto per l’Ente».
«Siamo la dimostrazione che Plataci sa scegliere bene le persone di cui fidarsi per affrontare le questioni di rilievo: con il populismo si può prendere qualche voto, ma poi non si riesce a concludere nulla. Sentiamo grande la responsabilità dell’amministrare, perché la nostra è nata come una candidatura di servizio verso la nostra comunità, non vivendo noi di politica: tant’è che ad oggi non esiste alternativa credibile alla attuale Amministrazione e tutti i cittadini – anche quelli che esprimono sensibilità diverse – sono consapevoli di questo fatto».
«Mentre qualcuno in piazza o nei caminetti parla di come si poteva fare o di come si potrà fare, noi stiamo facendo. L’Amministrazione è altresì impegnata fattivamente nell’implementazione del programma amministrativo: miglioramento delle strade rurali, misure sociali a favore delle donne, storicizzazione dei finanziamenti per forestazione produttiva, priorità alla sicurezza sul lavoro, attenzione ai servizi, pavimentazione del centro storico, nuove tecnologie ed eliminazione del digital-divide, polo di co-working per il nomadismo digitale, biblioteca comunale, grandi attrattori turistici, sostegno alle attività produttive attraverso bandi che ne finanzino le attività, comunità energetica, eventi turistici, riqualificazione delle strutture sportive, valorizzazione del brand Plataci».
«Come Amministrazione ci poniamo l’obiettivo di non lasciare nessuno da solo e nel contempo stiamo disegnando la Plataci del futuro, aperta al mondo e plurale, un luogo dove tutti si possano sentire cittadini, con uguali diritti e doveri. Siamo qui a sfidare coloro che si contrappongono a questo approccio, ad uscire allo scoperto senza esitazione: la pluralità e la diversità del pensiero sono valori indispensabili, soprattutto quando manifestate nelle sedi opportune e non nei caminetti privati. Ci aspettano decisioni importanti: non pensiamo che tutte debbano essere gradite ai singoli, pensiamo però che sarà necessario prenderle per il bene della Comunità. Sempre nel solco dell’aumentato spirito di comunità ci muoveremo, per concludere il triennio amministrativo che abbiamo davanti».