Turismo delle Radici, Mormanno nella sua "mission romana" lancia una proposta per valorizzare identità, folklore e tradizione
Il sindaco Paolo Pappaterra: «Per noi la visione è chiara costruire attraverso un evento identitario la possibilità di attrarre un turismo di ritorno»
MORMANNO - Un grande evento identitario che abbia la capacità di attrarre turismo di ritorno, valorizzando il folklore, l'enogastronomia, gli attrattori culturali, monumentali e paesaggistici. Sono questi gli ingredienti che condiranno la proposta che il comune di Mormanno è pronto a lanciare in sinergia con la FITP nazionale e la FITP Calabria per l'anno del "Turismo delle radici".
Un grande focus su identità, folklore, territorio che è stato discusso nel corso di una mission romana dell'amministrazione comunale di Mormanno, guidata dal sindaco Paolo Pappaterra, che ha incontrato presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nuovamente il Ministro Antonio Tajani, in compagnia del Presidente della FITP Nazionale, Gerardo Bonifati, e del presidente di FITP Calabria, Marcello Perrone, e altri sindaci con i quali si lavora alla proposta di un anno incentrato al nuovo filone del turismo delle radici, toccando le corde dell'appartenenza e dell'identità, legami forti che conserva chi è partito per terre lontane in cerca di fortuna e sviluppo.
«Per noi la visione è chiara - dichiara il sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra - costruire attraverso un evento identitario la possibilità di attrarre un turismo di ritorno. La ricetta dovrà avere all'interno le straordinarie eccellenze tradizionali come il nostro Gruppo Folkloristico Miromagnum e tutte le altre eccellenze legate al territorio: enogastronomiche, culturali, monumentali e paesaggistiche».
«Ancora una volta - conclude il sindaco Paolo Pappaterra - siamo stati protagonisti di un grande incontro di spessore con la consapevolezza che la Calabria ha un grande know-how importante per poter realizzare al meglio, nell'anno 2024, il turismo legato alle nostre radici, ai nostri antenati, ai nostri avi. Legato a coloro che sentono ancora il cuore battere per il nostro Paese».