La torre di controllo dell'aeroporto di Lamezia sarà gestita da Brindisi
Lo scalo del Salento è stato scelto come hub del Mediterraneo nonostante quello calabrese sia più baricentrico. Lamezia messo alla stregua di Grottaglie e Salerno che sono aeroporti di seconda fascia
CORIGLIANO-ROSSANO – Grande l’innovazione apportata ai sistemi di controllo aeroportuali, è stata infatti inaugurata a Brindisi la prima torre di controllo remota, la Remote digital tower gestita dall'Enav, che fa diventare lo scalo pugliese un hub del Mediterraneo dal quale si gestiranno 13 aeroporti minori come Grottaglie, Foggia, Salerno e il calabrese di Lamezia Terme. Questo è solo l’inizio di una grande svolta tecnologica, che toccherà ben 45 scali aeroportuali in Italia, nel giro di 8 anni.
Questa operazione rende completamente digitali le torri di controllo, vale a dire che i traffici aerei saranno controllati non da persone negli scali coinvolti, bensì a distanza, attraverso hardware che software all’avanguardia, attraverso i quali i controllori del traffico aereo possono gestire tutte le operazioni di decollo, atterraggio e movimentazione al suolo da un Remote tower module (Rtm), che può essere posizionato anche a molti chilometri di distanza dall'aeroporto, nello specifico, ad esempio, quello di Lamezia, sarà controllato e gestito da Brindisi.
Un’ottima notizia per la sicurezza e il monitoraggio dei voli che, assicura il Ministro Giovannini, aumenteranno notevolmente, ma ancora una volta un declassamento di una struttura in Calabria, l’aeroporto di Lamezia, che viene posto alla stessa stregua di scali quali Grottaglie o Foggia.
Non ce ne vogliano i nostri vicini pugliesi, ma va da sé che la differenza è sostanziale tra l’unico scalo che in Calabria conta numerosi voli internazionali e altri che sono e fanno, consentiteci il termine, da “corollario” a centri aeroportuali più grandi, come Bari.
Dal canto loro, Enav e Ministero rispondono che sotto i 70 mila voli annui non si può diventare hub o comunque avere una propria ed autonoma torre di controllo. Facendo un po' di ricerche sembra impossibile trovare il numero esatto di voli che transitano nei due aeroporti ogni anno, ma troviamo il numero dei passeggeri per l’anno 2019, considerando che proprio a fine del suddetto anno, è scoppiata l’emergenza pandemica: Brindisi 2.693.814 (dati ufficiali, apt Brindisi - Aeroporto del Salento) e Lamezia con 2.978.110 (dati ufficiali Lamezia – Suf).
Quindi a breve la regione Calabria, non di disporrà più di una torre di controllo gestita da persone in carne ed ossa, bensì tutti gli aerei verranno movimentati dalla Puglia e, ancora una volta siamo fanalino di coda di altre regioni nel complessivo sistema infrastrutture italiano