"Detto fatto", Statuto comunale: Fratelli d'Italia diffida Flavio Stasi
I meloniani di Co-Ro scrivono al ministro dell'Interno affinché diffidi il sindaco ed il consiglio comunale all'adozione dello Statuto comunale nei termini previsti. Ma sotto la lente d'ingradimento ci sono anche i concorsi comunali

CORIGLIANO-ROSSANO – Le promesse vanno mantenute (leggi qui) ed è questo che i responsabili del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, Piero Gallina e Osvaldo Romanello, hanno fatto, chiedendo al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e chiamando in causa anche gli alti vertici della Regione Calabria e della Prefettura: «Di diffidare I 'Amministrazione comunale di Corigliano Rossano in persona del Sindaco pro-tempore, Flavio Stasi, ad indire Consiglio Comunale finalizzato all'adozione e successiva approvazione dello Statuto Comunale in un tempo congruo, trascorso il quale, applicare i poteri sostitutivi attraverso la nomina di un Commissario ad Acta per l'approvazione dello Statuto stesso».
I motivi sono numerosi, l'amministrazione comunale in carica, a guida Flavio Stasi, si è insediata nel mese di giugno del 2019 e secondo la legge regionale n. 2, gli organi del comune di Corigliano Rossano, entro 6 mesi dalla loro elezione, dovevano approvare lo statuto comunale, attraverso il quale il comune si dà le regole relative alla sua amministrazione interna, ai fini e ai mezzi per conseguirli ed è l'atto normativo fondamentale, che ne rappresenta il potere di auto-organizzazione.
Inoltre la diffida trae origine dal susseguirsi di assunzioni a tempo determinato e indeterminato, indizione di bandi di concorso, affidamenti di incarico secondo l'ex art. 110 comma 1 Dlgs 267/2000 che assegna la facoltà allo statuto dell'Ente (che non c'è) di attribuire, con contratti di diritto pubblico o di diritto privato, previa selezione, posti di responsabili dei servizi o degli uffici, a dirigenti o a professionalità di «alta specializzazione»; la sospensione, la riapertura dei termini, la proroga delle date di scadenza, le dimissioni di componenti e presidenti di commissioni d'esame.
Dai vertici territoriali del partito di Giorgia Meloni, arrivano altre puntualizzazioni che non lasciano margine d’errore: «Tutto ciò sta avvenendo solo ed esclusivamente a discrezionalità dell'Amministrazione comunale, non dimentichiamo che di recente il Ministero dell'interno ha nuovamente diffidato il comune di Corigliano Rossano a dotarsi dello Statuto in tempi brevi alla luce di quanto su premesso e considerato, ad ognuno per le proprie competenze».