Laboratorio tamponi, verso un nuovo stop: questa volta mancano i “puntali”
La commessa del cosiddetto “materiale di consumo” del valore di qualche decina d’euro non è ancora arrivata al “Giannettasio” e la macchina che processa i test molecolari rischia di fermarsi già dal turno delle 16
CORIGLIANO-ROSSANO – Il laboratorio tamponi del presidio “Giannettasio” di Corigliano-Rossano rischia un nuovo stop. Nessun guasto, nessuna anomalia, nemmeno uno sciopero degli addetti ai lavori (che ne avrebbero ben donde per i turni massacranti che sono costretti a fare). Manca il cosiddetto “materiale di consumo”.
Per essere più precisi, mancano i puntali: dei piccoli oggettini di materiale plastico, dalla forma acuminata, monouso, che servono proprio per trattate i tamponi rinofaringei. Chi è del mestiere sostiene che siano materiali a bassissimo costo ma utilissimi, essenziali per fare andare avanti il laboratorio.
Bene, questi “puntali”, insieme ad altra merce necessaria a far girare la ruota della complicatissima strumentazione tecnologica installata al primo piano del presidio “Giannettasio” fanno parte di una consistente commessa ordinata già qualche settimana fa. Al momento, però, l’atteso omino del corriere con in mano il pacco non è arrivato.
Morale della favola: il laboratorio rischia ad ore di fermarsi. Anzi, è già a rischio il turno di processamento delle 16 mentre in frigorifero ci sono ben 300 test, provenienti da ogni angolo del territorio che attendono di essere refertati.