di SERAFINO CARUSO Che lo Stato abbia ormai deciso di penalizzare il trasporto ferroviario sulla linea jonica, è un dato di fatto. E non ci si venga a raccontare la favoletta degli investimenti nel tratto Sibari-Catanzaro, con gli oltre 500 milioni di euro. Lavori ancora non conclusi, ma tratta riaperta per le pressioni dei numerosi pendolari coraggiosi che ancora si ostinano a prendere il treno. Su questi lavori ci ripromettiamo di rendere conto agli utenti. Vigileremo. Ciò che conta è lo stato in cui versano le nostre stazioni. Il portone di ingresso della stazione di Rossano stamattina alle 11 risultava ancora chiuso. Portone che viene chiuso ogni sera e riaperto ogni mattina. Ma in questo sabato d'autunno era ancora chiuso. Chi volesse andare sui binari può farlo chiedendo alla gentile e audace signora del bar della stazione (riaperto da otto mesi) di passare da lì.
A ROSSANO NESSUN LAVORO EFFETTUATO, TUTTO CHIUSO DA ANNI
La biglietteria della stazione (o di quel che resta di essa) di Rossano è stata chiusa negli anni '90. Da lì il lento, ma progressivo declino per arrivare allo stato penoso di oggi. In questa stazione non c'è nulla. Se vuoi fare il biglietto ti puoi rivolgere al bar (meno male che c'è!), che ha appena provveduto ad accreditarsi con la Sisal. Altrimenti "puoi utilizzare" la macchinetta presente all'interno della stazione. Se ti va bene! E si, perché la macchinetta funziona quando le pare e piace. E se non funziona e metti che il bar in quel momento è momentaneamente chiuso, puoi sì salire lo stesso sul treno, ma pagando una bella multa di 5 euro! La macchinetta spesso non funziona. O puoi pagare solo con carta di credito. Oppure metti le banconote e poi non dà resto. I bagni pubblici della stazione? Ristrutturati una decina di anni fa e mai aperti al pubblico. I primi tempi avevano dato le chiavi ai vecchi gestori del bar. Oggi, per fortuna, si possono utilizzare i servizi igienici del bar. Che, ricordiamo, fino a otto mesi fa era chiuso.
SI DISINCENTIVA ANCHE L'UTILIZZO DEI TRENI LOCALI
La realtà parla di un degrado assoluto. Binari sporchi, erba alta. Una storia che si ripete. I treni? Solo locali e l'intercity per Bari e Reggio. Con orari studiati ad arte per disincentivare il loro utilizzo per chi voglia spostarsi verso il Nord. Ogni tanto passa uno Swing. Per il resto abbiamo le vecchie e care littorine anni '70. Un po' di vergogna si dovrebbe provare per lo stato attuale delle cose. Per migliorare i servizi, invece, ci sarebbe bisogno solo di un po' di buona volontà. E tanta, tanta onestà. Niente più.