ROSSANO – La fotografia è una forma di arte visiva? La fotografia è un linguaggio, un modo di esprimersi che chiunque, dotato di un telefonino con fotocamera, può utilizzare, dall’adolescente agli adulti. Quello della fotografia diventa, quindi, un fenomeno espressivo, culturale ma anche economico. Penso che si possa definire un vera e propria forma d’arte, quando in uno scatto, si imprime e si esprime un’emozione, un pezzo di vita che può essere anche cruenta ma che riesca a toccare l’anima di chi osserva. Un mezzo, la macchina fotografica che, se usato con le giuste conoscenze tecniche, diventa potente ed efficace. Dimostrazione di ciò, il seguito di appassionati, professionisti e dilettanti, che questa disciplina ha. Ad esempio, è utile registrare in tal senso, il notevole il successo di pubblico avuto dalla sezione fotografica di “Natività Contemporanea 2013”, la manifestazione di arti visive, organizzata dall’Assessorato al Turismo della Città di Rossano. Le foto esposte hanno sottolineato il talento degli artisti partecipanti che, contemporaneamente, esprimevano, tramite le loro opere, il sentimento di amore materno, ma anche denunciavano realtà negative, quali il degrado ambientale e l’inquietudine che attraversa questa società contemporanea mentre si avvia verso un futuro incerto economicamente, socialmente e soprattutto, moralmente, lasciando al fruitore un’emozione, uno spunto su cui riflettere. Il fenomeno cresce, aumentano le mostre fotografiche in spazi prestigiosi, tra cui musei e case d’asta e aumenta anche l’associazionismo di settore. Da sottolineare la nascita a Rossano, della giovane associazione Luce. Ed è proprio sulla parola Luce che vorrei soffermarmi in queste ultime battute, considerando che storicamente, nei periodi di crisi e di cambiamento, l’Arte ha sempre soccorso, forse anche segnato intere generazioni, dando vita a nuove forme espressive e anticipando nuovi paradigmi di pensiero, chissà che la fotografia, ovvero, Scrittura con la Luce, non sia essa stessa, portatrice di ottimi auspici per il futuro. Noi, davvero, ce lo auguriamo.
Francesca Sapia