Gaza is Crosia, il "grido delle coscienze" sul lungomare di Mirto
Una serata di parole, testimonianze e umanità per non piegarsi al silenzio sull’orrore della guerra

CROSIA – Un gelido vento di coscienze ha interrotto il torpore estivo del lungomare di Mirto, trasformando una serata d’agosto in un inno all’umanità e alla solidarietà. Lo scorso mercoledì 20 agosto, presso il chiosco “Mediterraneo Libero”, è andata in scena “Life for Gaza”, quarta tappa di un percorso che ha già toccato Corigliano-Rossano e Cropalati, voluto dal Comitato Solidale Alto Ionio Palestina Libera e coordinato da Loredana Muraca.
La voce della cultura ha dato forma all’appuntamento: il libro “Palestina. Diario di Guerra” di Umberto Romano – presentato con la moderazione di Giusy Stasi e accompagnato dalle letture corali di tanti cittadini – ha offerto lo spunto per un confronto critico, denso di emozioni e di riflessioni sulla condizione palestinese, oggi drammaticamente attuale nonostante sia stato scritto oltre vent’anni fa.
Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali del sindaco di Crosia, Maria Teresa Aiello, che ha parlato con commozione non da rappresentante delle istituzioni ma da “essere umano”, rivendicando il diritto alla vita come unico valore universale e indivisibile.
A suggellare la serata, le parole di Vincenzo Fullone: la sua testimonianza, intrisa di dolore e amore per la Palestina, è stata un grido all’umanità che ha trafitto il cuore dei presenti. «Il silenzio soffoca ed uccide quanto le bombe – ha detto – la voce è ciò che ci rimane per disobbedire alle ingiustizie, per urlare al mondo: Sono solo una creatura.»