Un uragano di buona musica: la sopresa degli "Hurricane" a Co-Ro
Il 21 agosto, nella cornice estiva di un noto locale dell'Acquapark, gli Hurricane hanno coinvolto il pubblico con un viaggio musicale tra funky e disco anni ’70-’80. Un concerto carico di emozioni e grande partecipazione

CORIGLIANO- ROSSANO - “Odio l’estate” cantava Bruno Martino, naturalmente non per motivi climatici. Eppure, nella calura della stagione estiva, le occasioni di ascolto e fruizione musicale si moltiplicano. Tra le sempre più frequenti serate, dove si propongono basi pre-registrate e scatenamenti su refrain incomprensibili, ho avuto il piacere di partecipare alla performance degli “Hurricane”, una virtuosa band/orchestra fondata addirittura vent’anni fa dai musicisti napoletani Vincenzo Esposito e Dino Tonnarelli, eseguita in un noto locale dell’area “Acquapark” il 21 agosto.
Vincenzo Esposito è un percussionista e direttore artistico della band che, con una straordinaria sezione di fiati, si dedica alla musica funk, disco degli anni ’70 e ’80. Durante il concerto, che ha riscosso grande successo nel numeroso pubblico di amatori del funky, ma anche semplici curiosi del genere, sono stati eseguiti: “In the Stone” degli Earth, Wind & Fire, l’immortale “Stayin’ Alive” dei Bee Gees e brani tratti dalla discografia di “Nile Rodgers and the Chic”. Non sono mancate sortite nel celebre repertorio di Gloria Gaynor. Stevie Wonder è stato eseguito anche nel bis, insieme agli esaltanti brani tratti dalla discografia di Donna Summer, per un totale di 17 pezzi della tradizione leggera funky/dance.
Al termine della performance, ho scambiato due chiacchiere con il batterista e fondatore del gruppo, Vincenzo Esposito, classe 1958, con una carriera iniziata nel 1972, nella musica pop internazionale ed italiana, che in questa serata ha dimostrato maestria e profonda conoscenza di groove e ritmi armonici sofisticati. Una formazione di musicisti con la condivisa passione per i Pooh, che, ispirati dall’album “Rotolando e respirando”, hanno deciso di chiamarsi “Hurricane”. Numerose e ripetute sono le performance che eseguono nella loro regione, ma questo è stato il primo concerto tenuto in Calabria. Pertanto, è stato d’obbligo chiedergli quali sensazioni abbia ricavato da questa prima esperienza live, fuori dalla sua regione, e se sia rimasto soddisfatto del riscontro del pubblico. Mi risponde che ha provato grande soddisfazione e gioia nell’esibirsi qui, e che il coinvolgimento totale del pubblico presente sia stato un grandissimo regalo perché si percepiva forte il desiderio di dedicare una serata all’ascolto della buona musica.
Ci lasciamo con la promessa reciproca di approfondire meglio il loro stile musicale e in attesa della prossima entusiasmante esibizione. - di Francesco Russo