Presidente Provincia Cosenza sia espressione di Corigliano-Rossano
EDITORIALE
Il 29 gennaio prossimo, salvo ulteriori decisioni della Giustizia Amministrativa, si voterà per eleggere i due organi politici della Provincia di Cosenza: Presidente e Consiglio. Si tratta di elezioni di secondo grado, in quanto, come ormai risaputo, questi organi non sono più eletti direttamente dal popolo, bensì dai Sindaci e dai consiglieri di tutti i 155 Comuni della Provincia. Dopo l’esperienza a guida Mario Occhiuto, espressione politica dell’hinterland bruzio, crediamo sia giunto il momento che il prossimo Presidente della Provincia di Cosenza sia un Sindaco dell’area urbana Corigliano-Rossano. Quindi, Stefano Mascaro, che da gugno scorso ricopre la carica di Primo cittadino di Rossano. Giuseppe Geraci, infatti, è a meno di 18 mesi dalla scadenza della carica di Sindaco di Corigliano. In quanto tale, è incandidabile. Rossano e Corigliano, oltre a rappresentare i due Comuni più grandi della Sibaritide, avendo più di 30000 abitanti hanno anche un certo peso specifico rispetto a ogni voto espresso dai propri relativi consiglieri. Mascaro e Geraci si mettano d’accordo, quindi. E poi aprano subito un confronto e un dialogo con i Sindaci di Cassano Jonio, Gianni Papasso, di Cariati, Filomena Greco, e di Trebisacce, Franco Mundo. Tre Sindaci di tre cittadine importanti. Capaci di coagulare attorno alla propria volontà politica quella dei Comuni limitrofi. A questi tre Sindaci un appello particolare: sostengano la "causa" dell'area urbana Corigliano-Rossano e facciano "squadra" per permettere che il Presidente della Provincia sia espressione di questa ormai unica grande Città. Tutti insieme possono decidere il futuro Presidente della Provincia di Cosenza. Senza gelosie e campanilismi. E, soprattutto, senza farsi influenzare dalle solite sirene partitiche regionali e del capoluogo cosentino. Questa volta, cari Sindaci e consiglieri, dimostrate di avere gli attributi! Abbiate il coraggio di dire “No” alle imposizioni che vi stanno arrivando e vi arriveranno dall’alto delle segreterie partitiche provinciali e regionali. Avete a cuore l’interesse e il futuro di questo territorio? Bene, non avete altra scelta: il prossimo Presidente della Provincia deve uscire dall’area urbana Corigliano-Rossano. La futura Città unica, che grazie alla fusione diventerebbe la terza città più grande della Calabria. E stiano alla larga i soliti incantatori di serpenti! Il ruolo più importante lo giocano tutti i Comuni del Basso e Alto Jonio. Non bisogna farsi abbagliare dalle false promesse. I consiglieri comunali di questo territorio, tutti e nessuno escluso, hanno una grande responsabilità sulle spalle. Da questo misureremo la loro valenza politica. Il grado di autonomia, che tanto predicano a parole o sui social network. Eroi da tastiera o veri rappresentanti del popolo? Inutile nasconderci, quindi: il futuro Presidente della Provincia di Cosenza auspichiamo possa essere Stefano Mascaro. Sempre ammesso che questi abbia la volontà di farlo. Ma crediamo che più che di volontà, si tratti di un dovere politico verso i cittadini di un territorio da sempre tenuto ai margini dai poteri partitici. Mascaro sta dimostrando, con i fatti, di essere aperto e non asservito ai poteri esterni. Ma, al di là di queste considerazioni, siamo convinti che, anche in ottica fusione, si riuscirà a trovare una sintesi. Mettendo al bando gli input esterni tendenti a marginalizzare ancora una volta questa parte della Calabria. Che già sarebbe dovuta diventare Provincia qualche decennio fa. Ma è ormai acqua passata. Adesso auspichiamo, tutti insieme, che la futura città Corigliano-Rossano possa esprimere almeno il prossimo Presidente della Provincia di Cosenza.
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