Pozzo Schiavonea, due analisi ufficiali dicono che l'acqua «non è idonea a uso umano»
1 minuti di lettura
Francesco Madeo: «Attendiamo ufficialità dall'Ente». Intanto nei giorni scorsi il Comune di Corigliano-Rossano ha chiuso il pozzo
È di pochi giorni la decisione da parte dell'Amministrazione comunale di chiudere il pozzo di Via Vieste nella frazione di Schiavonea al centro da mesi della preoccupazione dei cittadini della frazione marittima.
Veniamo ai fatti. Dalla ricostruzione del consigliere di opposizione Francesco Madeo (Gente di Mare) questa sarebbe la conferma del fatto che l'acqua proveniente da quel pozzo non sarebbe idonea all'uso umano, ma si và ben oltre la mera questione tecnica e si apre una questione conflittuale di rapporti tra consiglio comunale e l'ufficio che ha la responsabilità per l'ambiente.
Da qui la perplessità di Madeo: «Vogliamo capire se le notizie degli ultimi giorni in merito a nuove analisi, riguardino davvero delle nuove verifiche sul pozzo di Via Vieste. Non vorremmo invece che l'amministrazione stia prendendo tempo per non assumersi le proprie responsabilità, considerando che abbiamo già ricevuto due rapporti di analisi in maniera ufficiale negli scorsi giorni e tutte dichiarano la non idoneità all'uso umano di quelle acque. Anche se la cosa più grave è che abbiamo dovuto aspettare ben cinque giorni per ottenere le altre analisi, visto che il dirigente del settore tecnico Francesco Amica (a proposito, è stato demansionato/licenziato dall'Ente oppure no?) sosteneva che per le acque provenienti dal pozzo in questione non vi erano problemi di salubrità».
Si attende chiarezza dagli organismi di competenza e, ovviamente, dall'Amministrazione comunale.
di Francesco Viteritti