La Nuova SS106 si materializza: Webuild ed Eteria realizzeranno la Sibari-Corigliano-Rossano
Assegnati i due lotti della grande opera da 1,2 mld di euro: Webuild sul tratto Coserie-Corigliano Ovest, Eteria quello fino alla SS534. Entro l’estate 2026 i cantieri del nuovo asse jonico, destinato a cambiare il volto della Calabria del nord-est
CORIGLIANO-ROSSANO - Sono stati assegnati i due lotti della nuova Sibari-Coserie, l’opera che da anni rappresenta il tassello mancante della grande dorsale orientale calabrese e che cambierà definitivamente la mobilità e l’assetto infrastrutturale della Sibaritide. A vincere la gara indetta da Anas sotto la supervisione dell'Ufficio del Commissario di Governo per la Statale 106, sono stati due pesi massimi del settore: Eteria Consorzio Stabile Scarl, che si aggiudica il Lotto 2, da Corigliano Ovest fino alla SS534 Sibari-Firmo, e Webuild S.p.A., titolare del Lotto 1, da Coserie fino allo svincolo di Corigliano Ovest,.
L’assegnazione sancisce un passaggio atteso e rilevante per il territorio di Corigliano-Rossano e per l’intera costa jonica cosentina, dove la 106 rappresenta da sempre la ferita aperta di una grande incompiuta. Ora, con l’ufficializzazione dell’esito della gara, il progetto entra finalmente nella sua fase attuativa.
La competizione è stata elevatissima: otto colossi nazionali delle costruzioni hanno presentato offerta – Consorzio Stabile Medil, Cosedil, D’Agostino Costruzioni Generali, Eteria, ICM, Pizzarotti, Manelli e Webuild – segno che l’opera è stata percepita come strategica e tecnicamente stimolante.
Sul piano economico, la partita muove cifre considerevoli. Il valore complessivo dell’intervento supera 1,2 miliardi di euro, articolati in due lotti. Il primo, appaltato a Webuild e relativo alla tratta da Coserie a Corigliano Ovest, ammonta a 556,2 milioni di euro; il secondo, affidato a Eteria, copre il segmento da Corigliano Ovest fino alla SS534 per 397,2 milioni di euro. Parliamo di un cantiere di dimensioni rare nel Mezzogiorno, che vale da solo quasi quanto un'intera annualità di investimenti infrastrutturali in regioni più grandi.
La nuova arteria si svilupperà per oltre 31 chilometri, sarà realizzata in categoria B, a scorrimento veloce, e rappresenta di fatto la prosecuzione naturale verso sud del Megalotto 3, anch’esso realizzato da Webuild e ormai in fase avanzata. La scelta di affidare proprio a Webuild una delle due tratte della Sibari-Coserie consolida una continuità tecnica e gestionale: lo stesso gruppo che sta completando l'opera tra Sibari e Roseto guiderà il raccordo verso il grande polo urbano della Sibaritide. E questa è una grande garanzia per l'opera stessa.
Accanto a Webuild, la presenza di Eteria segna un altro elemento di rilievo. Il consorzio, che aggrega imprese storiche come Itinera (gruppo Gavio), Vianini Lavori (gruppo Caltagirone) e ICOP, in pochi anni è diventato uno degli attori più dinamici nel panorama nazionale delle infrastrutture complesse. Ritrovarlo alla guida del tratto da Corigliano verso ovest conferma la centralità che il territorio calabrese sta acquisendo nel mercato delle grandi opere.
Sul piano operativo, dopo l’aggiudicazione definitiva, il percorso prevede ora la fase di verifica degli atti, la stipula del contratto e la progettazione esecutiva.
Tempi tecnici che, come da programma Anas, richiedono circa 6 mesi prima dell’avvio effettivo dei lavori. Tradotto: con un cronoprogramma rispettato, i cantieri potrebbero essere avviati tra fine primavera e inizio estate del 2026, con le prime attività preliminari già visibili nei mesi immediatamente precedenti.
È l’inizio della trasformazione di un asse che, oltre al valore tecnico, porta con sé un significato simbolico: un territorio che ha pagato ritardi, incidenti, isolamento, oggi inizia a vedere concretezza, cantieri, prospettiva.
A beneficiarne sarà l’intera economia regionale: dall’agroalimentare alla logistica, dal turismo al tessuto industriale. Con la nuova 106, il completamento del Megalotto 3, il collegamento con la SS534 e l’avanzamento del progetto aeroportuale di Sibari, la Sibaritide entra definitivamente in una nuova fase della sua storia infrastrutturale.
Se tutto andrà secondo i piani, la Calabria jonica non sarà più periferia: sarà crocevia. E questo, per un territorio che da decenni aspettava una strada, significa molto più di un’infrastruttura. Significa una direzione di marcia, finalmente.