Omicidio di Rossano, catturato l’assassino di Mansif Youness: si nascondeva tra gli agrumeti
Il trentenne marocchino è stato ucciso con sette coltellate lunedì sera in un’abitazione di contrada Seggio. Dopo due giorni di caccia serrata, la Polizia ha rintracciato e arrestato il presunto killer, un connazionale, nascosto nelle campagne
CORIGLIANO-ROSSANO – È stato rintracciato e arrestato il presunto autore dell’omicidio di Mansif Youness, 30 anni, cittadino marocchino ucciso con sette coltellate nella serata di lunedì scorso in un’abitazione di contrada Seggio, nell’area urbana di Rossano.
Dopo due giorni di indagini serrate, gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano-Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal dottor Alessandro D’Alessio, hanno localizzato e fermato l’uomo nelle campagne della Sibaritide, dove si era rifugiato subito dopo il delitto.
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima condivideva l’alloggio con altri connazionali impegnati nella raccolta stagionale di agrumi e olive. Tra i due sarebbe scoppiata una violenta lite per motivi ancora in corso di accertamento, degenerata rapidamente in tragedia. L’aggressore avrebbe impugnato un coltello colpendo Youness più volte, fino a ucciderlo.
Dopo il delitto, l’uomo si era dato alla fuga a piedi, ma sarebbe rimasto nascosto nella stessa zona rurale di Seggio, muovendosi tra i terreni agricoli. Gli agenti lo hanno individuato grazie a una fitta rete di controlli e appostamenti, con l’ausilio delle unità cinofile e della polizia scientifica.
Il fermato è ora in custodia presso il Commissariato di Corigliano-Rossano, in attesa di identificazione formale e delle decisioni della magistratura.
L’omicidio di Mansif Youness riaccende i riflettori sulle condizioni di vita dei lavoratori stagionali stranieri, spesso costretti in abitazioni di fortuna, lontani da servizi e tutele, in una delle aree agricole più produttive della Calabria.