Tridico sceglie Corigliano-Rossano come "città simbolo" per la chiusura della campagna elettorale
Il 3 ottobre, alle 18, sul palco di piazza Le Fosse (a Rossano) i leader del centrosinistra. Una scelta non casuale: questa è la più “emblematica” delle periferie, città progressista e motore economico della Sibaritide ma ancora snobbata dal potere

CORIGLIANO-ROSSANO – Non sarà solo un comizio, ma un appuntamento che vuole segnare un passaggio di fase politica e civile. La chiusura della campagna elettorale della coalizione progressista si terrà venerdì 3 ottobre, alle ore 18, a Corigliano-Rossano. Sul palco saliranno insieme i leader nazionali delle principali forze che sostengono la candidatura di Pasquale Tridico alla presidenza della Regione Calabria: Elly Schlein (Partito Democratico), Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle), Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) e Angelo Bonelli (Europa Verde).
Una scelta dal forte valore simbolico. Corigliano-Rossano, con i suoi oltre 70 mila abitanti, è la terza città della Calabria per popolazione e il principale centro economico e produttivo della Sibaritide. Qui si genera oltre la metà del PIL regionale, eppure il territorio continua a vivere una condizione di marginalità istituzionale, con carenze gravi nei servizi sanitari, infrastrutturali e nei collegamenti strategici.
La città jonica, infatti, continua a rappresentare la più “emblematica” delle periferie calabresi: un luogo che, nonostante il peso demografico ed economico, resta lontano dalle stanze del potere, costretto a fare i conti con tagli e scippi istituzionali. Una condizione che l’ha spinta negli ultimi dieci anni ad assumere un ruolo di avanguardia politica e civile, compiendo scelte progressiste e controtendenza rispetto a gran parte del resto della Calabria.
Nelle parole del candidato presidente Tridico, la tappa finale a Corigliano-Rossano non è casuale ma una dichiarazione di intenti: «Abbiamo percorso tutta la Calabria ascoltando storie di dolore e speranza. In questa città si concentrano le contraddizioni più evidenti ma anche la forza di chi non si arrende. È da qui che vogliamo lanciare un messaggio chiaro: trasformare la rabbia in coraggio, la delusione in riscatto, la rassegnazione in futuro».
La serata del 3 ottobre sarà dunque un appuntamento di piazza e di popolo, con l’obiettivo di mobilitare energie e sentimenti in vista delle urne del 5 e 6 ottobre. E Corigliano-Rossano, ancora una volta, diventa palcoscenico politico e simbolo di un Sud che chiede dignità e centralità.