Pesca, nessun taglio nel 2026: la soddisfazione di Rapani
Il Senatore di Fratelli d'Italia: «Il risultato ottenuto rappresenta un sostegno concreto anche per le realtà calabresi, che continuano a fare i conti con difficoltà storiche come i costi energetici e la contrazione del pescato»
ROMA – Nel 2026 non sarà applicata alcuna riduzione delle giornate operative per i pescherecci. Una decisione che rappresenta un segnale positivo per l’intero comparto ittico nazionale, evitando un provvedimento che avrebbe inciso pesantemente sull’attività quotidiana di migliaia di operatori del settore.
Le ipotesi inizialmente avanzate in sede europea, che prevedevano un drastico ridimensionamento delle uscite in mare, sono state superate grazie a una posizione condivisa tra i Paesi membri. La scelta adottata tiene conto delle reali esigenze di chi lavora in mare e delle economie locali che ruotano attorno alla pesca, favorendo un equilibrio più sostenibile tra tutela ambientale e salvaguardia occupazionale.
Rispetto alla stagione precedente, le condizioni complessive risultano più favorevoli per le marinerie, anche grazie a una linea che ha ottenuto consenso unanime, espressione della volontà democratica degli Stati coinvolti.
Soddisfazione viene espressa dal senatore Ernesto Rapani, che sottolinea il valore dell’esito raggiunto: «Ha prevalso il ragionamento concreto rispetto a impostazioni lontane dalla realtà produttiva. Si tratta di una risposta attesa da chi vive di questo mestiere».
Il parlamentare rivolge inoltre un ringraziamento al Ministro della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida: «Desidero ringraziare il ministro per il lavoro svolto. Il risultato ottenuto rappresenta un sostegno concreto anche per le realtà calabresi, che continuano a fare i conti con difficoltà storiche come i costi energetici, la contrazione del pescato e il progressivo allontanamento delle nuove generazioni».
Un passaggio istituzionale che restituisce prospettiva e fiducia a un comparto centrale per molte comunità costiere del Paese.