Articolo Ventuno su Contrada Giostratico: «Serve un intervento urgente per evitare il ritorno al degrado ambientale»
A Cassano riaffiora una ferita ambientale che si credeva chiusa. L’ex discarica, bonificata anni fa con fondi pubblici, rischia oggi di tornare simbolo di degrado e abbandono
CASSANO JONIO - A Cassano Jonio riemerge una criticità che si pensava definitivamente superata. L’ex discarica di contrada Giostratico, oggetto di un importante intervento di bonifica finanziato dalla Regione Calabria circa dieci anni fa, sta nuovamente diventando un punto di conferimento illecito di rifiuti. Un’area che era stata restituita al territorio rischia oggi di perdere ancora una volta la propria funzione ambientale, con conseguenze che non possono essere sottovalutate.
Nel corso di un recente sopralluogo è stato possibile constatare una situazione di forte degrado: il cancello di accesso risulta vandalizzato, diversi tratti della recinzione perimetrale sono stati divelti e all’interno dell’ex sito stanno tornando ad accumularsi rifiuti di varia natura, comprese carcasse di auto e materiali ingombranti. Segnali evidenti di un progressivo ritorno a condizioni già vissute in passato, che destano seria preoccupazione anche alla luce degli interventi di risanamento già realizzati.
Come riferito dai proprietari dei terreni circostanti e da chi frequenta abitualmente la zona, questa situazione non sarebbe recente, ma andrebbe avanti da circa due anni. Una precisazione importante che consente di inquadrare correttamente il problema e di chiarire che non si tratta di un episodio isolato o improvviso. In assenza di interventi adeguati, il rischio concreto è che il degrado si consolidi, rendendo sempre più complesso e oneroso porvi rimedio.
Per ArticoloVentuno, la cura e la salvaguardia dell’ambiente rappresentano «un principio centrale dell’azione politica e amministrativa». Denunciare pubblicamente quanto sta accadendo in contrada Giostratico significa richiamare l’attenzione sulla necessità di una tutela strutturale e continuativa dei beni comuni, affinché «gli investimenti pubblici già realizzati non vengano vanificati» e l’equilibrio ambientale dell’area non sia nuovamente compromesso. Prevenzione e manutenzione nel tempo sono elementi imprescindibili di una corretta gestione del territorio.
La vicenda impone un intervento tempestivo finalizzato alla messa in sicurezza del sito, al ripristino delle opere di protezione, alla rimozione dei rifiuti già presenti e al rafforzamento delle attività di vigilanza, così da prevenire ulteriori conferimenti illeciti, anche attraverso il coinvolgimento degli enti competenti in materia ambientale.
La tutela dell’ambiente passa anche dalla capacità di preservare nel tempo le aree già risanate, evitando che tornino a essere luoghi di abbandono e degrado, e promuovendo «una cultura del rispetto del territorio come patrimonio comune».