Stasi alla Leopolda: «Più fiducia ai sindaci, così si cambia il Paese»
Il primo cittadino di Corigliano-Rossano ospite alla convention fiorentina di Matteo Renzi: dall’esperienza della fusione ai fondi PNRR, l’appello a dare più competenze e risorse ai comuni per affrontare emergenze e sviluppo

FIRENZE – C’è anche il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, tra gli ospiti della tredicesima edizione della Leopolda, la convention politica promossa da Matteo Renzi che ogni anno riunisce a Firenze amministratori, rappresentanti delle istituzioni e personalità del mondo accademico ed economico.
Invitato a intervenire nel panel dedicato al ruolo dei sindaci, Stasi ha raccontato l’esperienza della città unica nata dalla fusione di Corigliano e Rossano nel 2018, sottolineando come quel processo abbia rappresentato un atto di coraggio e una sfida di modernizzazione per l’intera area della Sibaritide.
Il primo cittadino ha rivendicato i risultati ottenuti in questi anni, dal potenziamento dei servizi educativi con la creazione di nuovi posti negli asili nido grazie ai fondi PNRR, fino alla gestione delle emergenze legate al dissesto idrogeologico. Su questo punto Stasi ha denunciato i ritardi accumulati dalle regioni nella spesa dei fondi disponibili, chiedendo che siano i comuni ad avere maggiori competenze e risorse per intervenire in maniera rapida ed efficace.
«I sindaci – ha detto – hanno i problemi sotto casa e la volontà di risolverli. Quando i fondi restano in capo ai comuni vengono spesi in tempi rapidi e in modo concreto. Bisogna smetterla di avere paura di dare responsabilità ai territori».
Un intervento che ha toccato anche il tema politico nazionale, con un appello all’unità del centrosinistra in vista delle prossime sfide: «Alle amministrative si è costretti a discutere di contenuti e a trovare mediazioni – ha ricordato – ed è quello che dovremmo fare anche a livello nazionale per non lasciare spazio a una destra populista e nazionalista».
Al termine del suo intervento, Stasi ha ricevuto l’apprezzamento del pubblico e lo stesso Matteo Renzi, che lo ha definito «un sindaco bravo, capace di parlare con concretezza dei problemi del suo territorio».