Altomonte, Borrelli critica il bando olivicolo: «Così si escludono i veri agricoltori»
Il consigliere comunale denuncia: «Produzione standard troppo alta, penalizzati i piccoli produttori e chi vuole avviare nuove aziende»

ALTOMONTE – «Un bando che promette sviluppo ma che rischia di aiutare solo i grandi». È netto l’intervento del consigliere comunale Vincenzo Borrelli sul nuovo Avviso SRD01 della Regione Calabria per gli investimenti olivicoli del PSR-PAC 2023-2027. Pur riconoscendo l’importanza dei 50 milioni messi a disposizione, Borrelli denuncia «criteri profondamente sbilanciati» che taglierebbero fuori la maggioranza dei piccoli produttori, il cuore vero dell’agricoltura calabrese.
A preoccupare maggiormente è la soglia minima di 12.000 euro di Produzione Standard, giudicata «ingiustificata e contraria allo spirito di sostegno alla competitività», perché privilegerebbe solo aziende già strutturate, lasciando fuori quella fitta rete di microimprese agricole familiari che presidiano il territorio. Criticità anche per le limitazioni anagrafiche e imprenditoriali: «Chi ha più di 40 anni non può avviare un’azienda agricola innovativa con questo bando — denuncia — è un paradosso che frena nuove energie e investimenti privati».
Borrelli chiede una revisione urgente dei criteri: «Così si rischia di accelerare l’abbandono delle campagne e concentrare i fondi in poche mani. La Calabria agricola reale ha bisogno di strumenti inclusivi, non di nuovi muri».