Villapiana, fase delicata per il Comune: «No uomini soli al comando»
Favale, Grande, Guida, Pastore e Lo Giudice spiegano: «Abbiamo scelto di consumare i passaggi di questa fase delicata attivando tutti gli strumenti a nostra disposizione per chiedere un maggiore coinvolgimento ed offrire la nostra collaborazione»

VILLAPIANA - Pubblichiamo di seguito la nota stampa congiunta di Felicia Favale (vicesindaco), Michele Grande (consigliere comunale), Joseph Guida (presidente del consiglio comunale), Lorenza Pastore (assessore), Luigi Lo Giudice (consigliere comunale).
«Negli ultimi giorni - scrivono - l’attività dei sottoscritti consiglieri ha (in qualche modo) generato domande, perplessità e dubbi in merito a quanto accade all’interno della maggioranza consiliare. La scelta di protocollare una richiesta di incontro con il Sindaco è stata ritenuta opportuna per discutere di alcuni elementi di fragilità dell’attività amministrativa cui si è già fatto riferimento».
«Se si è scelto di utilizzare questo metodo (quello della richiesta protocollata, pur essendo consiglieri di maggioranza) è perché non facciamo mistero del fatto che riteniamo imprescindibile fare seriamente una riflessione sugli aspetti critici, ancor più in una fase come quella che attraversiamo».
«Oggi il nostro Comune si trova a navigare in uno scenario complesso e delicato e le scelte di oggi peseranno per anni sulle prospettive future dell’Ente e dei cittadini. Su tutto, i tempi stretti per provare una mediazione con il GSE prima che diventi esecutiva la sentenza. È per questo che esprimiamo soddisfazione per le interlocuzioni avviate, strada sulla quale abbiamo creduto sin dall’inizio, trovando sempre riscontro nella grande esperienza del Segretario comunale al quale abbiamo chiesto di presenziare in ogni passaggio».
«Questa circostanza ci induce a ritenere poco opportuno il fatto di consegnare l’Ente nella gestione di un Commissario, ma nemmeno nella disponibilità di uomini soli al comando. Abbiamo – quindi - scelto di consumare i passaggi di questa fase delicata attivando tutti gli strumenti a nostra disposizione per chiedere un maggiore coinvolgimento ed offrire la nostra collaborazione. Avvertiamo la responsabilità del momento e riteniamo più utile governare questo processo con un’amministrazione all’interno della quale ogni singolo consigliere possa svolgere il proprio ruolo con consapevolezza e rispetto dei ruoli» concludono.