SS106, la Rossano-Crotone è una priorità? Nulla è scontato
Dalla nostra Tribuna Graziano chiede il voto «per una Calabria libera dalle clientele e denuncia possibili voti di scambio sui cantieri del nuovo ospedale»; Giudiceandrea vuole «mettere a servizio della comunità le sue competenze»; De Marco chiede il voto «per realizzare grandi progetti»

CORIGLIANO-ROSSANO - Nuova puntata della nostra Tribuna elettorale dedicata alle Regionali 2025. Ospiti in studio: Giuseppe Graziano, consigliere regionale uscente, candidato con Casa Riformista (Centrosinistra) che chiede il voto «per una Calabria libera dalle clientele e dal malaffare»; Antonello Giudiceandrea, sindaco di Calopezzati e candidato nella lista Tridico Presidente (Centrosinistra) che vuole «mettere a servizio della comunità le sue competenze; Mariolina De Marco candidata nella lista della Lega (Centrodestra) che chiede il voto «per realizzare grandi progetti».
Il primo argomento è stato lo sviluppo del nostro territorio. Per Giudiceandrea va consolidato prima lo sviluppo delle infrastrutture per poi far decollare quello economico; De Marco rivendica il lavoro fatto dal Governo sia centrale che regionale; Graziano, invece dice che ancora nel nostro territorio mancano tante infrastrutture con investimenti minimali rispetto alle altre regioni; ha poi sottolineato l'urgenza della Statale 106.
A proposito di questa Strada, è partito il Terzo Megalotto, ma resta scoperta "la pancia" di questo territorio: la Rossano-Crotone. De Marco dice che «è un tratto essenziale, ma i fondi non sono illimitati ed è necessario pensare dove investire, con delle priorità da privilegiare». Graziano, da consigliere ha portato avanti, per lui è incomprensibile "saltare" questo territorio, che lamenta la scelta di Occhiuto (definendolo «un solo uomo al comando»), anche sulle scelte per gli aeroporti. Giudiceandrea afferma che «se esistono risorse per il Ponte sullo Stretto, perché non trovarle per un'arteria così essenziale? Prima le strade indispensabili e poi i progetti "scenografici"».
Per la battaglia dell'aeroporto di Sibari, utile soprattutto a servizio dell'economia locale, Graziano ne rivendica una legge regionale che porta la sua firma, e che prevede la realizzazione del quarto aeroporto. «Dire c'è già Crotone non mi sembra sufficiente». Giudiceandrea punterebbe di più su i collegamenti quali strade e ferrovia, semplicemente perché più veloci da realizzare. De Marco difende la scelta del Ponte sullo Stretto soprattutto per i posti di lavoro e apre anche alla possibilità di un aeroporto a Sibari, ma non come promessa: «Non in questo momento».
Si chiude la puntata affrontando la questione occupazionale e quella sanitaria. Sul reddito di dignità De Marco glissa, dicendo che serve impegno per il lavoro e della connessione pubblico-privato per dare nuove opportunità ai giovani. Per Giudiceandrea il reddito di degnità non si deve confondere con una strategia per lo sviluppo, ma serve per il welfare come aiuto per rientrare nel mondo del lavoro. Graziano coglie l'occasione per denunciare che alla ditta che sta lavorando per il nuovo ospedale, è stato chiesto di votare una candidata di questo territorio e poi attacca la proposta dei 100mila euro proposti dal centrodestra: «Dove troverà i fondi?».
Per quanto riguarda la sanità per Giudiceandrea questo è il problema maggiore per la Regione: «Sotto le elezioni si promette il mondo. Situazioni al limite del ricatto e del voto di scambio». E poi propone il "Modello-Calopezzati" come soluzione per piccoli comuni. De Marco plaude al "Modello-Calopezzati" perché propone servizi di prossimità, e questo deve rientrare tra i punti cardine da attenzionare. Per Graziano è un punto essenziale «che va affrontato in modo radicalmente diverso da come fatto finora»