Bagarre sul Reddito di Dignità: strumento per aiutare chi ha bisogno o rischia di «congelare il cervello dei giovani»?
Anche la sanità ha acceso gli animi degli ospiti della nona puntata sulle Regionali. De Marco e Mazzei difendono l'operato di Occhiuto, mentre per Manfrinato e Tavernise si tratta solo di promesse mancate

CORIGLIANO-ROSSANO - Nella nona puntata dello Speciale dell'Eco dello Jonio dedicato alle Elezioni Regionali 2025, come ospiti in studio abbiamo: Leonardo De Marco candidato nella lista Forza Azzurri (Centrodestra) che fa appello a chi non vota, «per avere continuità. La Calabria si è messa in moto e non possiamo arrestarla»; Davide Tavernise consigliere uscente e candidato nella lista del Movimento 5 Stelle (Centrosinistra) che sottolinea come «con Tridico si ha l'opportunità di dar voce al nostro territorio»; Ermelinda Mazzei candidata nella lista Noi Moderati (Centrodestra) chiede il voto «perché grazie ad Occhiuto la Calabria è ripartita» e Gianmarco Manfrinato candidato per La Casa Riformista (Centrosinistra) che «chiede la possibilità di cambiare questa Regione».
Si parte subito con il dato dei redditi medi molto bassi nella Calabria del nord-est. De Marco attacca subito il Reddito di Cittadinanza che «ha congelato il cervello dei giovani» e di riflesso anche il Reddito di Dignità. Per Manfrinato, invece, questo aiuta i giovani a non accettare il lavoro povero. Tavernise difende il Reddito di Cittadinanza non ha funzionato perché non è stata collegata la domanda all'offerta. Per Mazzei l'arretratezza descritta non è reale; «ci sono delle difficoltà, ma la Calabria non sta arrancando».
Per quanto riguarda le infrastrutture, è giusto accarezzare il sogno di un possibile aeroporto a Sibari? Manfrinato afferma che «sognare è giusto, ma mancano le infrastrutture base come strade e ferrovie». De Marco opterebbe per un aeroporto solo commerciale per aiutare il settore agricolo.
De Marco accusa la sinistra di aver trascinato la sanità in campagna elettorale, mentre «i dati danno ragione a Occhiuto». Per Manfrinato «Occhiuto racconta una sanità che non esiste. Qui si fanno i chilometri per trovare un posto in ospedale». Mazzei sottolinea che non è un problema calabrese, ma dell'Italia tutta e bisogna riconoscere che alcune cose sono state fatte. Per Tavernise sono tante le promesse mancate.