Violenza di genere, Co-Ro primo comune capo-ambito a istituire una rete territoriale
Straface esprime soddisfazione per la riunione del Tavolo: «L'obiettivo è istituire la rete territoriale antiviolenza per favorire il coordinamento di tutti i servizi territoriali che operano nel campo della prevenzione della violenza di genere»

CORIGLIANO-ROSSANO – «Dare seguito a quanto previsto dalla legge regionale 34 Norme per il contrasto del fenomeno della violenza di genere e, quindi, istituire la rete territoriale antiviolenza per favorire il coordinamento di tutti i servizi territoriali che operano nel campo della prevenzione della violenza di genere e del contrasto alla violenza maschile contro le donne e che svolgono attività di accompagnamento delle donne nei percorsi di uscita alla violenza. Sono, questi, gli obiettivi che abbiamo portato avanti come Commissione e come Regione Calabria e che continuiamo a promuovere in tutti i territori».
È quanto dichiara la Presidente della Terza Commissione Sanità del Consiglio Regionale Pasqualina Straface, esprimendo soddisfazione per la riunione del Tavolo, riunitosi ieri, che potrebbe fare di Corigliano-Rossano il primo comune capo-ambito ad istituire la prima rete antiviolenza.
«Per raggiungere gli obiettivi condivisi è adesso urgente procedere alla convocazione da parte dell’assessore al ramo della Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Sociale per rendere operativo a tutti gli effetti il tavolo coinvolgendo i CAV e le Case rifugio con sede operativa nell’Ambito provinciale, la Prefettura, le Università e gli istituti AFAM, l’ambito scolastico provinciale, i Centri per l’impiego, il Tribunale e la Procura competenti, le Forze dell’ordine e i comuni dell’ambito sociale territoriale».
Ospitato nella sala del consiglio comunale di Piazza Santi Anargiri, nel centro storico di Rossano, al Tavolo, presieduto dall’assessore alla città solidale Marinella Grillo, hanno partecipato rappresentanti della Procura della Repubblica di Castrovillari, dell’ASP di Cosenza, associazioni, case rifugio, centri antiviolenza, l’associazione Mondiversi, la Regione Calabria, la consigliera comunale Marisa Caravetta, la presidente della commissione comunale politiche sociali Lidia Sciarrotta.