Spiga Verde a Crosia, Aiello replica a Russo: «Chi ha fallito ieri non può fare la morale oggi»
La sindaca: «Avete avuto tutto il tempo e avete prodotto il nulla se non un dissesto finanziario che oggi pesa sulle spalle di tutta la comunità. Adesso venite a impartire lezioni?»

CROSIA - Sull'ottenimento della Spiga Verde, a Crosia volano stracci tra maggioranza e opposizione. Dopo la nota stampa del consigliere di opposizione Russo, che rivendica il merito originario del percorso che ha portato all'ottenimento del prestigioso riconoscimento, arriva la pronta replica del Sindaco di Crosia, Maria Teresa Aiello, dai toni pungenti: «Il consigliere Francesco Russo abbia la decenza di tacere: chi ha fallito ieri non può fare la morale oggi. Sento ancora parlare Russo come se piovesse dal cielo, come se non avesse governato per anni questo territorio lasciandolo in uno stato comatoso. Ma chi pensate di prendere in giro?»
«Avete avuto tutto il tempo, tutte le leve, tutte le opportunità. E avete prodotto il nulla se non un dissesto finanziario che oggi pesa sulle spalle di tutta la comunità. Solo annunci, conferenze stampa e promesse mai mantenute. Adesso venite a impartire lezioni?».
Aiello aggiunge con foga: «Allora è il caso di rinfrescarvi la memoria. Era il 2021 quando l’amministrazione Russo ha intrapreso il percorso per ottenere il prezioso vessillo. Una fattura di tre mila e cinquecento euro per la consulenza di un tecnico per la partecipazione all’assegnazione del riconoscimento. Il risultato? Una bocciatura sonora, visti i risultati delle acque, che evidentemente ancora brucia. E anche a caro prezzo».
«Il consigliere di minoranza - continua il sindaco - parla di impegno e di alzare l’asticella ad un’Amministrazione che, in dissesto e con una difficile eredità su tutti i fronti, sta avendo il coraggio di mettere mano sui conti, sulla trasparenza e sta lavorando per una visione diversa di città per metterla al centro del territorio e valorizzare quelle potenzialità che hanno solo bisogno di essere riscoperte e rilanciate».
«Non è un caso che appena insediati abbiamo nuovamente iniziato il percorso per l’assegnazione della bandiera blu, stavolta con le procedure effettuate in via del tutto gratuita, e con risultati apprezzabili. I dati dei parametri chimici riscontrati sul campione in esame hanno fornito valori conformi al D.Legs. n. 152 del 03 aprile 2006 per emissioni di scarichi in acque superficiali, tuttavia l’organismo di valutazione ha sollevato perplessità circa un solo aspetto riguardo al quale abbiamo chiesto di dettagliare i motivi. Voglio dunque tranquillizzare il consigliere Russo: non solo siamo pronti, ma siamo già operativi» conclude.