Trebisacce, Aurelio deposita un'interrogazione per la gestione del verde urbano
Il documento richiama l'attenzione sulla necessità di completare il percorso già avviato nella precedente consiliatura, attraverso l'adozione di un Regolamento e un Piano comunale del Verde

TREBISACCE - Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Sindaco e all’Assessore competente, il Consigliere Comunale Antonio Aurelio ha sollevato «la necessità di completare il percorso avviato nella precedente consiliatura in materia di gestione del verde urbano, portando finalmente a compimento quanto già deliberato dal Consiglio Comunale».
«La mozione, elaborata all’epoca dallo stesso Aurelio insieme all’attuale Assessore Domenica De Marco (allora entrambi in minoranza) - si legge nella nota - indicava chiaramente tre strumenti fondamentali: un Regolamento comunale del Verde, un Piano comunale del Verde e un censimento aggiornato del patrimonio arboreo. Di questi, solo il censimento è stato effettivamente avviato. Tuttavia, privi di un Regolamento e di un Piano, si rischia di disperdere il senso e l’efficacia complessiva dell’impianto proposto».
«Aurelio sottolinea che questi tre strumenti sono strettamente connessi e propedeutici tra loro: il censimento serve a fornire dati oggettivi, il Regolamento definisce criteri e obblighi di manutenzione, mentre il Piano consente una programmazione puntuale e sistematica degli interventi. La mancanza di una visione integrata, secondo il consigliere, rende gli interventi sul verde urbano spesso estemporanei, disorganici e poco efficienti».
«Nel corso del suo intervento - si legge ancora - il consigliere ha anche evidenziato un caso concreto emblematico: i ligustri presenti lungo il corso principale, in determinati periodi dell’anno, rilasciano una fioritura abbondante che sporca i marciapiedi e comporta disagi evidenti. Una potatura eseguita nei tempi corretti, secondo quanto previsto da un Piano ben strutturato, avrebbe evitato tali inconvenienti. Questo episodio dimostra come una gestione pianificata non solo migliori il decoro urbano, ma consenta anche di evitare polemiche ricorrenti, in quanto tempi e modalità degli interventi sarebbero chiaramente stabiliti e resi noti alla cittadinanza. Sul piano operativo, l’introduzione di un Regolamento e di un Piano consentirebbe di rendere l’azione amministrativa più efficace ed economica. Interventi calendarizzati, risorse meglio distribuite, minori sprechi».
«Senza contare – ha aggiunto – che già in fase di redazione del bilancio preventivo, si potrebbe procedere a una stima più puntuale delle spese da destinare al verde pubblico, rendendo la gestione più sostenibile nel tempo. Aurelio ha inoltre evidenziato che le recenti linee guida del Ministero dell’Ambiente e le politiche regionali vanno proprio nella direzione di incentivare l’adozione di regolamenti e piani del verde, anche come prerequisito per accedere a bandi e finanziamenti pubblici. Completare quanto già approvato non significa avanzare nuove proposte, ma dare semplicemente esecuzione a un atto formalmente assunto dal Consiglio. Per Aurelio, è una questione di coerenza istituzionale, oltre che di rispetto verso il lavoro già svolto in precedenza».
«Nell’interrogazione depositata, viene chiesto all’Amministrazione se intenda dare seguito a questo percorso oppure se abbia intenzione di abbandonarlo, chiarendo – in quest’ultimo caso – quali strumenti alternativi si intenda adottare per garantire comunque efficacia, decoro e trasparenza. Aurelio conclude richiamando il senso di responsabilità che deve accompagnare il dibattito politico, sottolineando come spesso si assista a critiche prive di fondamento e disancorate da qualsiasi proposta concreta. A suo avviso, è fondamentale che il confronto torni a concentrarsi sui contenuti e sugli strumenti capaci di produrre risultati tangibili. Solo con idee chiare, dati alla mano e impegno costruttivo, è possibile rispondere davvero alle esigenze della collettività».