"Parte da noi" risponde a Lettieri sulle "gravi anomalie": «Dichiarazioni inopportune e infondate»
Il coordinamento della mozione per l’elezione di Pino Le Fosse a segretario provinciale del Partito Democratico difende il candidato richiamando tutti «al rispetto, allo spirito unitario e al confronto alto e leale»

COSENZA - «Le dichiarazioni diffuse da Matteo Lettieri sono inopportune nei toni e infondate nei contenuti. Parlare di “gravi e inaudite irregolarità” nelle liste presentate per l’assemblea provinciale, insinuando la presenza di candidati non iscritti al Partito Democratico, significa non solo travisare la realtà, ma anche tentare di delegittimare un percorso politico trasparente e partecipato». È quanto dichiara in una nota il Coordinamento della mozione “Parte da noi” per l’elezione di Pino Le Fosse a segretario provinciale del Partito Democratico
«Ricordiamo a Lettieri che non spetta a lui — né ad alcun altro candidato — verificare la regolarità delle liste. Tale compito è affidato, per regolamento, esclusivamente alle Commissioni di garanzia, provinciali e regionali. Ogni altra esternazione, specie se a mezzo stampa, rischia solo di danneggiare l’intero percorso congressuale e alimentare uno scontro sterile e controproducente».
«Sconcerta ancor di più il fatto che, solo poche ore prima, - aggiungono - lo stesso Lettieri pubblicamente invocasse “rispetto, spirito unitario, confronto alto e leale”. Parole importanti, purtroppo subito smentite da una presa di posizione che appare più come un attacco pretestuoso che come una legittima critica politica. Le liste a sostegno della candidatura di Pino Le Fosse sono pienamente regolari. Al contrario, nel corso della fase preparatoria, abbiamo rilevato diverse anomalie nella definizione dell’anagrafe degli iscritti. Sarà nostra cura, con puntualità e documentazione, segnalarle nelle sedi competenti e con la necessaria serietà».
«Avevamo immaginato — e continueremo a lavorare in questa direzione — un congresso basato sul confronto delle idee, sulle proposte per rilanciare il Partito Democratico in provincia, sul rafforzamento dei circoli e sulla ricostruzione di un’identità politica e culturale forte. Non sulla riproposizione di vecchie logiche di scontro tra gruppi. Ma un congresso vero, serio, all’altezza della nostra comunità democratica ricostruzione del tessuto organizzativo e la qualificazione della funzione politica del PD a Cosenza possa ripartire dai circoli e dai territori e non da conventicole che in nome di uno pseudo giovanilismo danno copertura e forza a gruppi di potere che invece di rappresentare gli interessi della Calabria attraverso una efficace iniziativa di opposizione al governo di centrodestra regionale sono interessati solo alla loro autoriproduzione.Ci auguriamo che anche gli altri protagonisti del congresso vogliano condividere questo spirito, abbandonando ogni tentazione di avvelenare il clima con accuse infondate e fuori luogo. Come già fatto in precedenza: buon congresso a tutti».