«La comunità non può augurarsi il terzo commissariamento. Chi gioca sulla pelle dei cittadini boccia se stesso»
Così il sindaco Grispino dopo la sfiducia votata da 5 consiglieri su 10 più un'astenuto al bilancio consuntivo del 2024. Il primo cittadino: «Abbiamo amministrato con massimo senso di responsabilità. Con questo gesto cadrà l'intera comunità»

MANDATORICCIO – «Non è tollerabile che si possa anche solo pensare di giocare sulla pelle dei cittadini, causando direttamente il blocco dell’iter di tutte le numerose attività ed opere finanziate ed avviate. La comunità di Mandatoriccio non si augura affatto di assistere al terzo commissariamento in pochi anni delle proprie istituzioni elettive e democratiche. Soprattutto, non è questo il messaggio che come classe dirigente possiamo e dobbiamo consentire di far arrivare alle nuove generazioni che hanno bisogno di altri esempi di Politica e di impegno autentico per la crescita della propria città».
È quanto dichiara il Sindaco Vincenzo Grispino definendosi «esterrefatto, come tutti, dal comportamento di quanti, anche in virtù delle deleghe al bilancio ricoperto fino a qualche settimana fa, esprimendo voto contrario al rendiconto 2024, hanno di fatto bocciato se stessi».
«In 2 anni – sottolinea il Primo Cittadino – abbiamo amministrato con massimo senso di responsabilità. Col gesto inconsulto consumatosi oggi non cadrà certo il Sindaco Grispino, ma cadrà, anzi verrà fatto ricadere Mandatoriccio ed il sogno, l’ambizione e la missione possibile di poter andare avanti nonostante ostruzionismi e talune posizioni discutibili da tanti punti di vista. Così si mettono a rischio anzi tutto gli operatori turistici della nostra Città».
«Il mio errore – aggiunge – è stato forse quello di aver delegato troppo senza aver chiesto la misurazione e la rendicontazione dei risultati. Ed oggi, quanti dovrebbero dare conto di quanto non fatto in due anni e risolto da noi in appena dieci giorni (basti pensare alle vertenze creditorie ereditate e risolte in questi giorni dopo anni di inerzia da parte degli assessori competenti), giocano a mettere in ginocchio la Città»
«Nell’auspicare che dietro quanto accaduto oggi in Consiglio Comunale e che fa seguito al disimpegno altrettanto improvviso di alcuni consiglieri di maggioranza già la scorsa estate, possano esservi eventuali brandelli di motivazione politica esprimibili alla luce del sole, non posso che rivolgere un appello al senso di responsabilità di tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, affinché prevalgano su ogni altro istinto o appetito, i sentimenti e o i valori dell’onestà, della trasparenza, della qualità della continuità amministrativa e – conclude Grispino – soprattutto della tutela della legalità contro ogni tentativo di prepotenza e di ricatto esterno».