Bagarre sul "buco" di 83 milioni alla Provincia, Oliverio replica a Succurro: «Mistifica la realtà»
L'accusa lanciata alla presidente: «Ha rilasciato dichiarazioni palesemente false relative alla gestione finanziaria dell'Ente da parte del sottoscritto. Sarà nostra cura fornire le informazioni che inchiodano la Succurro alle sue responsabilità politiche ed amministrative»

COSENZA - Giovedì 22 maggio, il Consiglio ha approvato il Conto Consuntivo 2024 della Provincia di Cosenza, chiuso con un disavanzo di 82 milioni che, aveva spiegato ai Consiglieri provinciali la Presidente Rosaria Succurro, «derivano dagli effetti della legge Delrio e da vecchi mutui, sottoscritti dall’amministrazione di Mario Oliverio, che ingessano il bilancio dell’ente al punto che risulta difficile anche provvedere agli interventi ordinari come il taglio dell’erba». (per saperne di più leggi qui).
È giunta la replica dell'ex governatore Mario Oliverio, che scrive: «A leggere le dichiarazioni della signora Succurro, Presidente della Provincia di Cosenza da oltre tre anni, è proprio il caso di dire che alla spudoratezza non vi è limite! Di fronte alla disastrosa situazione debitoria della Provincia, con un buco di 83 milioni di euro, emerso dal rendiconto della gestione 2024, la signora Succurro, mistificando la realtà ha pensato (male!) di scaricare le sue gravi responsabilità sulla mia esperienza di governo dell'Ente, conclusa precisamente a settembre 2014, ovvero 11 anni fa!».
«Nel corso della seduta del Consiglio Provinciale del 22 maggio 2025 la signora Succurro ha rilasciato dichiarazioni palesemente false relative alla gestione finanziaria dell'Ente da parte del sottoscritto. Sarà nostra cura fornire in apposita conferenza stampa, mercoledi 28 maggio 2025, le informazioni necessarie, la documentazione e gli atti amministrativi che inchiodano la Succurro alle sue responsabilità politiche ed amministrative, aggravate dal tentativo di sollevare polveroni al solo fine di nascondere le sue evidenti responsabilità screditando una stagione di governo della Provincia di Cosenza, caratterizzata da buona amministrazione, trasparenza, operatività e con risultati tangibili che hanno lasciato il segno in tutti i territori. Una stagione per cui la Provincia di Cosenza è assurta a modello di buone prassi amministrative a livello nazionale».
«Basti solo ricordare che nei 10 anni dell'amministrazione da me guidata (dal 2004 al 2014) i bilanci sono stati sempre approvati nel rispetto degli equilibri economici e finanziari e i rendiconti in avanzo di gestione e di amministrazione. Alla signora Succurro saranno forniti gli atti amministrativi approvati dal Consiglio Provinciale dai quali si evince la verità che lei improvvidamente sta cercando di rovesciare. Ai cittadini forniremo anche informazioni documentate per capire da cosa è stato determinato il buco di 83 milioni di euro, dei quali 53 milioni sono stati prodotti in questi ultimi tre anni dell'amministrazione Succurro, considerato che nel 2022, al momento del suo insediamento, il debito accertato era di 30 milioni di euro, per come certificato dal rendiconto 2021. Una vera e propria voragine frutto di una condotta amministrativa spregiudicata e irresponsabile».
«Un debito di questa dimensione, accumulato nel corso di soli tre anni, è palesemente frutto di una insana concezione dell'amministrazione pubblica. Una gestione delle risorse pubbliche malsana e senza scrupoli. D'altronde gli elementi di una situazione di degenerazione e di un'amministrazione allegra sono evidenti da tempo, sotto gli occhi di tutti. Confidiamo che gli organi preposti al controllo di legalità accendano le luci su quanto di grave si sta verificando alla Provincia di Cosenza. La conferenza stampa che terremo mercoledì 28 maggio 2025 sarà un'occasione per un'operazione verità sostenuta da atti, documenti e fatti» conclude.