Opposizione Longobucco: «In arrivo gli aumenti voluti da Pirillo su Imu e Addizionale Comunale Irpef»
«Nonostante la disponibilità dimostrata da alcuni Consiglieri di maggioranza, il Sindaco, imposto la conferma delle aliquote massime affermando che tale scelta è resa necessaria per l’esistenza di cittadini evasori»
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LONGOBUCCO - «In un Consiglio Comunale ormai gestito illegalmente, illegittimamente ed immoralmente oltre alle solite ed ormai conclamate figuracce collezionate dal Sindaco e dai suoi più stretti sodali dobbiamo registrare l’approvazione di nuovi regolamenti e di nuove tariffe che graveranno sulle tasche dei contribuenti longobucchesi». È quanto denunciano i membri del gruppo di opposizione Per la rinascita di Longobucco.
«Nello specifico - aggiungono - ci riferiamo alle aliquote IMU 2025 che sono state confermate al massimo consentito dalla legge e senza accogliere la proposta che come gruppo di opposizione abbiamo portato all’attenzione del Consiglio Comunale; proposta che prevedeva un abbassamento anche minimo dell’aliquota, per dare un segnale di vicinanza e disponibilità ai cittadini. Ma il Sindaco, nonostante la disponibilità dimostrata da alcuni Consiglieri di maggioranza ha, invece, imposto la conferma delle aliquote massime affermando che tale scelta è resa necessaria per l’esistenza di cittadini evasori. Oltre alle aliquote Imu 2025, è stato discussa e votata anche la modifica del regolamento comunale sull’addizionale IRPEF con l’introduzione di nuovi scaglioni di reddito e le relative aliquote. Ebbene in questo caso il progetto Pirillo ci ha regalato un nuovo aumento di questa odiosa tassa comunale che porta risorse economiche nelle casse del Comune, ma che non aggiunge o migliora i servizi erogati dallo stesso».
«Eppure, lo spirito della riforma che ha portato all’introduzione dei nuovi scaglioni era quello di agevolare e ridurre la tassazione ai contribuenti, mentre questa amministrazione è riuscita anche in questa occasione a lavorare contro i suoi stessi concittadini aumentando le aliquote soprattutto alle fasce di reddito più basse. Ormai si è perso completamente la bussola dell’agire amministrativo ed i fatti su esposti denotano persino la mancanza la lucidità nelle scelte. Ci chiediamo e vi chiediamo quindi: se gli interessi dei cittadini non vengono tutelati, per chi o per cosa lavora la Giunta Comunale?»