Dissesto finanziario Castrovillari, sospeso il giudizio verso Lo Polito e tre amministratori
La Corte dei Conti della Calabria ha ritenuto fondata l'opposizione degli amministratori locali, rimettendo gli atti alla Corte Costituzionale
![Dissesto finanziario Castrovillari, sospeso il giudizio verso Lo Polito e tre amministratori](https://ecodellojonio.b-cdn.net/media/posts/25/02/1739384162.jpg?aspect_ratio=16:9&width=785)
CASTROVILLARI – La vicenda legata al dissesto finanziario del Comune di Castrovillari e alle sue responsabilità, è arrivata ad un punto cruciale. La Corte dei Conti della Calabria, infatti, ha deciso di sospendere il giudizio in corso ritenendo fondata l'opposizione del sindaco e di altri tre amministratori, rimettendo gli atti alla Corte Costituzionale. Al centro della questione, posta nel ricorso presentato dal primo cittadino Lo Polito, c’è l'eccezione di incostituzionalità dell'articolo 248 del Testo Unico degli Enti Locali (T.U.E.L.), un articolo che regola il dissesto finanziario dei comuni.
Secondo quanto comunicato proprio dal sindaco la decisione della Corte dei Conti è stata motivata dalla non manifesta infondatezza dell'eccezione sollevata. Questo significa che la Corte considera legittima la necessità di rivedere la norma, ritenendo irragionevole l’assenza di una valutazione sull'apporto causale degli amministratori rispetto alle problematiche finanziarie del comune, e quindi la calibratura delle eventuali sanzioni su tale base. Sanzioni che, ricordiamo, non sono solo pecuniarie (pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione) ma che prevedono anche l'incandidabilità.
La controversia iniziale riguardava l'accusa da parte della Corte dei Conti secondo cui gli amministratori locali avrebbero, seppur indirettamente, contribuito al dissesto finanziario del Comune di Castrovillari. Tuttavia, la recente ordinanza suggerisce una revisione delle modalità con cui viene attribuita la responsabilità, un aspetto che ora necessita di un'analisi approfondita da parte della Corte Costituzionale.
Il sindaco Lo Polito ha espresso soddisfazione per questo primo risultato, vedendolo come una conferma delle osservazioni fatte fin dall'inizio del processo. La questione è ora nelle mani della Corte Costituzionale, la cui valutazione determinerà se le sanzioni previste dall'articolo in esame siano effettivamente proporzionate e ragionevoli.