5 minuti fa:Smartphone alla guida, nuova raffica di patenti ritirate sulla Statale 106
4 ore fa:Corigliano-Rossano si accende con la musica dance anni ’90
1 ora fa:Stabilizzazione Tis Castrovillari: Noi Moderati chiede risposte alla Regione
3 ore fa:Castrovillari, un viaggio tra danze e memorie alla 39ª Estate Internazionale del Folklore
5 ore fa:Premio Laghi di Sibari, il Sud che incanta: sold-out ed emozioni alla VII edizione
35 minuti fa:Un uragano di buona musica: la sopresa degli "Hurricane" a Co-Ro
1 ora fa:I Colli Arbëreshë: una pedalata tra sport, natura e identità
4 ore fa:Corigliano-Rossano investe sul futuro dei più piccoli
5 ore fa:Il nuovo atto aziendale promuove il Chidichimo: Trebisacce torna centro sanitario con distretto e più servizi
3 ore fa:Calendario Polizia 2026: volti ed emozioni dietro l’uniforme per sostenere UNICEF e famiglie

FdI Co-Ro contro la gestione del Mercato Ittico: «Struttura in crisi, solo propaganda»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Fratelli d’Italia Corigliano Rossano, per il tramite del suo Presidente di Circolo Pino Villella, ha sollevato un duro atto d’accusa contro l’amministrazione Stasi, denunciando la gestione disastrosa del mercato ittico di Schiavonea. Quella che doveva essere una risorsa strategica per il rilancio del territorio si è trasformata in un simbolo di inefficienza e abbandono. Il 19 dicembre 2023 la struttura del mercato ittico ha ricevuto due fondamentali strumenti: l’asta elettronica e i pannelli fotovoltaici, tutto finanziato dalla Regione Calabria con uno stanziamento di 300mila euro. L’asta elettronica è stata attivata soltanto tra maggio e giugno, con il sindaco Flavio Stasi che, in un’intervista pubblica, l’aveva definita un punto di svolta per il mercato ittico, capace di rilanciare i prodotti del territorio. Tuttavia, l’entusiasmo è durato poco: nel periodo cruciale, quando la domanda e il prezzo del pesce aumentano (luglio, agosto e dicembre), l’asta è stata inspiegabilmente sospesa. Si è trattato di uno strumento usato unicamente per fini propagandistici durante la campagna elettorale?

Ad oggi, il mercato ittico è in uno stato di totale abbandono. Lo spiazzale si presenta come una discarica a cielo aperto, un biglietto da visita vergognoso per quello che dovrebbe essere il mercato ittico più importante della Calabria.  Non risulterebbe essere stato indetto alcun bando per coinvolgere nuovi astatori, e dal maggio 2023 sembrerebbero partecipare alle aste soltanto due operatori: uno di questi, peraltro, opererebbe con il battitore e lo scrivano, entrambi presumibilmente legati politicamente al sindaco Stasi. Le loro autorizzazioni apparirebbero opache, così come la modalità di pagamento per il loro servizi.

Fratelli d’Italia denuncia una gestione basata su logiche clientelari: nessun bando è stato aperto per attirare nuovi operatori commerciali e aumentare la domanda di pescato, nonostante il potenziale economico del territorio. Il sindaco Stasi, che detiene anche la delega alla pesca, non ha preso alcuna iniziativa concreta per incrementare la richiesta del prodotto locale, lasciando il mercato in una spirale di stallo economico. Una gestione senza precedenti, che ha danneggiato il tessuto economico locale e vanificato il contributo regionale.

Fratelli d’Italia esige chiarezza: «Perché l’amministrazione non ha ancora promosso un bando per invitare più operatori commerciali? Perché gli strumenti forniti dalla Regione non sono stati utilizzati per incrementare il valore del pescato locale? Siamo stanchi di vedere il mercato ittico trasformato in un feudo per amici degli amici». Il mercato ittico, che avrebbe potuto rappresentare un volano per l’economia locale, è oggi il simbolo di una gestione miope e fallimentare. Fratelli d’Italia chiede interventi urgenti e una nuova strategia per restituire dignità e funzionalità a una risorsa che appartiene all’intera comunità.                                         

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.