Bilancio di previsione di Crosia, Aiello: «Nessuna lezione da chi ha portato il comune al dissesto»
Il primo cittafino: «In 62 giorni di controlli registrato il 47% degli utenti che non ha mai effettuato allaccio ai servizi comunali»
CROSIA – «Discreta memoria filmografica ma scarsa, o meglio scarsissima, memoria storica. Anzi amministrativa. È singolare come il consigliere Francesco Russo si ricordi film degli anni '80 ma si sia totalmente dimenticato di un modus operandi puntuale e scientifico, come una goccia che scava la roccia, con il quale l'Amministrazione Russo abbia condotto il Comune di Crosia al collasso». Inizia così la nota stampa del primo cittadino di Crosia Aiello.
«Un'amministrazione nella quale il nipote dell'ex sindaco ha giocato sempre in ruoli di primo piano, compreso quello da presidente del consiglio. Eppure oggi viene a raccontarci come si dovrebbe fare a bilanciare le entrate e le uscite della casa comunale ( perché non lo ha fatto in dieci anni di governo lasciando una voragine in bilancio?), ci suggerisce di andare a scovare gli evasori nascosti chissà dove ma si infastidisce dei controlli che stiamo effettuando insieme alla Soget per incentivare – e questo è un dettaglio di massima rilevanza – non coloro che sono indietro con i pagamenti, ma tutti quelli che consapevolmente hanno scelto di non effettuare mai un primo allaccio alle utenze comunali commettendo così un vero e proprio reato tributario. Nei 62 giorni di controlli effettuati, le attività e i privati che hanno usufruito dei servizi comunali in maniera non dichiarata sono ben il 47%. Praticamente la metà. E, a volte il caso è davvero beffardo, questi utenti hanno avviato attività commerciali proprio negli ultimi dieci anni. Volevo inoltre rassicurare Russo & Friends che la mia Amministrazione non ha alcuna intenzione di trascurare le fasce deboli, le famiglie bisognose. Anzi. Dal 7 gennaio potremo contare su un osservatorio che si appurerà, attraverso le dovute verifiche, della validità delle consegne dei buoni pasto e delle carte dedicate. Sono queste le azioni concrete a favore di chi ha bisogno perché chi ha necessità non è chi ha l'Isee di 15mila euro e lo yacht al mare. Chi ha bisogno è colui che ha un Isee di 16mila euro e non riesce ad arrivare a fine mese. E ci dispiace se questa serie di accertamenti porranno fine a quella manna immeritata che continua ad ingrassare i portafogli di chi ha i conti già pieni ai danni di chi invece davvero fa i salti mortali per non far mancare nulla a casa».
Il sindaco continua: «Ma le nostre coscienze ci spingono ad andare avanti in questo modo. Quanto all'approvazione del bilancio di previsione l'assessore al ramo Mariateresa Cosentino è stata chiarissima. Con tanto di parere positivo del revisore dei conti, che ha confermato il rispetto di tutte le normative, siamo riusciti ad approvarlo entro il 31 dicembre di quest'anno, ciò significa che abbiamo lavorato bene e nei tempi previsti. La polemica invece sulle modalità di spesa delle entrate, come ha sottolineato l'Avv Cosentino, lascia il tempo che trova perché, come parecchie illazioni di questi sei mesi, è totalmente infondata. Russo e il suo gruppo consiliare lamentano che gli incassi dalla sicurezza stradale, i proventi del tutor, nel 50% della cifra che deve essere reinvestita nel settore della sicurezza stradale stessa siano stati usati invece per coprire spese che non hanno a che fare con questo comparto. Ma non è così. L'illuminazione stradale e l'aggio della ditta dei lavori rientrano pienamente in questo campo. Il consigliere Russo, ogni qual volta che parla di conti e di bilancio, dovrebbe ricordarsi cosa è accaduto in questi ultimi e lunghissimi dieci anni e invece continua a mantenere lo stesso atteggiamento anche dai banchi dell'opposizione. D'altronde il lupo perde il pelo ma non il vizio. In merito al programma triennale dei lavori pubblici, il Municipio sta portando avanti gli interventi necessari e quelli che vanno fatti con più urgenza, muovendosi sempre e soltanto con la certezza di avere per essi la copertura economica. Così come non ci siamo dimenticati dei nostri defunti e dei lavori di cui necessita il nostro cimitero. L'ingegner Giuseppe Pedace, assessore ai lavori pubblici, ha confermato tutta l'intenzione di avviare gli interventi necessari per garantire innanzitutto ai nostri cari estinti, e alle famiglie in seconda battuta, un luogo degno in cui riposare ed essere ricordati. Questo non prescinde però dalla ferma volontà del Comune di valutare con massima serietà e attenzione la competenza ma anche l'offerta economica dei proponenti nell'intento di tutelare le casse comuni. E no, l'Amministrazione Aiello non sta giocando a Monopoli come l'opposizione vorrebbe far credere. Con grandi difficoltà sta cercando di recuperare il disavanzo e di riportare l'equità sociale, finora soffocata da logiche di prevaricazione perpetrate a vantaggio di quei pochi furbetti del quartierino convinti di essere i padroni della nostra città».