Vicenda BH, la Maggioranza di Stasi insiste sulla pianificazione urbanistica. Oggi il Consiglio comunale
I gruppi consiliari a sostegno del Sindaco hanno preparato una proposta di deliberato («ovviamente emendabile dalla maggioranza») che non ha alcuna preconcetto verso l'investimento dell'Azienda ma mette sotto accusa la gestione Agostinelli
CORIGLIANO-ROSSANO - Avrà senso ancora parlarne? Mente oggi pomeriggio è pronta ad andare in scena la passerella dell'idiozia politica coriglianorossanese con un Consiglio comunale monotematico sulla vicenda baker Hughes che - di fatto - non servirà a nulla, si continuano a consumare i tasti delle tastiere nelle segreterie e nei circoli politici cittadini. Parole su parole, concetti, prese di posizioni, tutte volte a trovare la pezza ad un vero e proprio "macello politico": aver perso un'opportunità epocale per questo angolo di Calabria senza che nessuno (destra e sinistra) abbia cercato in qualche modo che ciò non avvenisse. Nel frattempo, in vista dell'Assise civica di oggi pomeriggio è pronta la bozza di un deliberato, predisposto dalla Maggioranza e che sarà sottoposto all'intera assemblea.
Una proposta,«ovviamente emendabile dai consiglieri di minoranza - si legge in una nota della Maggioranza - che ricostruisce con chiarezza la vicenda dell'iter autorizzativo della Nuovo Pignone BH, sancendo passaggio per passaggio quali sono state le lacune, puntualmente sottolineate nelle sedi opportune dal Comune, con relative possibili soluzioni, che però non hanno trovato alcuni riscontro».
Il cardine del documento è l'assenza di pianificazione urbanistica, che «a 30 anni dalla approvazione della legge 84/94 e dopo nove anni di "gestione Agostinelli" certifica il totale disinteresse dell'Autorità Portuale, oggi autorità di sistema, nello sviluppare il nostro porto».
«L'assenza di Pianificazione - dicono - significa non avere né visione né interesse, ed affidarsi alle proposte di turno: una condizione che non è più accettabile. Avviare il percorso condiviso per l'adozione del Piano Regolatore Portuale, dunque, è ormai improcrastinabile e solo attraverso questo strumento si potranno creare le condizioni per sviluppo ed occupazione. Ma ovviamente la delibera preparata dalla maggioranza pone la massima attenzione anche sulla vicenda specifica degli investimenti e di Baker Hughes, ribadendo un indirizzo chiaro: la città di Corigliano-Rossano è favorevole agli investimenti sul territorio, ovviamente nel rispetto delle procedure e delle vocazioni». Che tradotto significa: prima si rifanno le procedure, poi l'industria. Ma questo, di fatto, significa dire di no - ancora una volta - ad un investimento che, ovviamente, non può attendere i tempi della burocrazia.
«Per questa ragione - prosegue la nota - la maggioranza propone di richiedere agli enti, a prescindere dalle autonome e legittime scelte dell'impresa, di convocare una conferenza dei servizi finalizzata al rilascio dell'Autorizzazione Unica ZES. Da questa circostanza dipende, infatti, la volontà da parte delle altre amministrazioni di affrontare concretamente la vicenda, una volontà che l'Amministrazione Comunale ha già dimostrato ripetutamente. Infine non è più il tempo di briciole per il nostro porto, perché nella dinamica degli interventi prodotti nell'ultimo decennio da parte dell'Autorità di Gioia Tauro, al porto di Schiavonea sono state riservate soltanto briciole, tenendo fermi per anni milioni di euro, per esempio, per la banchina crocieristica».
«Ancora una volta - si legge in conclusione alla nota - la maggioranza consiliare affronta le questioni importanti con serietà e concretezza, senza inutili strumentalità e senza le giravolte a cui stiamo assistendo in questi mesi, mettendo nero su bianco delle posizioni chiare che contribuiranno alla crescita del territorio nell'ambito di una visione condivisa del futuro».