La crisi idrica colpisce anche Longobucco. «Era necessario pianificare, programmare e intervenire prima»
Il gruppo consiliare “Per la Rinascita di Longobucco” ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale urgente per affrontare delicata questione: «Necessario migliorare le infrastrutture esistenti e costruirne di nuove»
LONGOBUCCO - «Certamente abbiamo l'estate più calda del secolo, almeno al Sud; sarà colpa di Giove pluvio, del destino cinico e baro, probabilmente anche della rotazione della microplacca calabra di 30milioni di anni fa, ma un'Amministrazione, per definizione, pianifica, programma e governa. Da anni e da mesi era ed è necessario implementare politiche efficaci, monitorare tutte le infrastrutture idriche, ricerca e convogliamento nuove sorgenti, manutenere i vecchi pozzi, allestirne di nuovi, efficientare la rete di distribuzione, gestione responsabile e lungimirante con denuncia di abusi e soprusi. La nostra acqua viene distribuita su tutta la costa jonica e non riesce a giungere a 80 m. (ottanta metri) dal serbatoio comunale! Incredibile. Ancora oggi, ad ogni piccola perdita, si blocca l'intera distribuzione, non conoscendo posizione e uso delle tante saracinesche, mentre le nuove dolcemente riposano nel deposito comunale. La negligenza degli amministratori può avere effetti devastanti su tutta la comunità. Non si tratta solo di sete. La mancanza d'acqua ha conseguenze relative alla salute ed all’igiene pubblica, alla sicurezza alimentare, alla sicurezza sociale».
Inizia così la nota stampa a firma dei consiglieri de La Rinascita di Longobucco, Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti e
Antonio Perri.
«Abbiamo bisogno di indagare a fondo per determinare le cause della crisi idrica e identificare i responsabili; di una adeguata campagna di educazione e sensibilizzazione sull'uso responsabile dell'acqua e soprattutto di sviluppare piani a lungo termine per la gestione sostenibile delle risorse idriche, con miglioramento delle infrastrutture esistenti e costruzione di nuove strutture per garantire l’approvvigionamento sufficiente alla comunità, soprattutto nel periodo luglio-agosto. Ricordiamo anche che gli amministratori possono andare incontro anche a conseguenze legali, inclusi procedimenti penali e civili. Le comunità colpite possono cercare risarcimenti per i danni subiti attraverso cause legali collettive» concludono.
Il gruppo consiliare “Per la Rinascita di Longobucco” ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale urgente per affrontare delicata questione della crisi idrica nel Comune di Longobucco.