Giovani Democratici: «Urgente parlare dei bisogni reali dei cittadini»
I giovani dem di Corigliano-Rossano intervengono sull’istituzione della provincia della Sibaritide
CORIGLIANO-ROSSANO- È il tema di questi giorni l’istituzione della provincia della Sibaritide: è dall’ultimo consiglio comunale, quello del 31 luglio, che se ne parla in seguito alla formazione delle commissioni consiliari. Ed è proprio da qui che i Giovani Democratici di Corigliano-Rossano vogliono partire: «Crediamo sia ottima la proposta, fatta dalla maggioranza consiliare, di costituire due commissioni che per il nostro territorio sono sinonimo di riscatto: una commissione sulla rivisitazione della geografia giudiziaria e una sull’istituzione della Provincia della Sibaritide. È un ottimo inizio per tornare a parlare dei reali bisogni, non solo dei cittadini di Corigliano-Rossano, ma anche dei cittadini dell’intera fascia ionica»
I giovani Dem accolgono con favore queste proposte: «Corigliano-Rossano è la terza città della Calabria per numero di abitanti, la prima per estensione territoriale, dovrebbe essere il punto di riferimento dell’intera fascia ionica, dovrebbe e potrebbe fare da traino a tutte quelle realtà, più piccole, che hanno voglia di riscattarsi e di essere protagoniste, ma purtroppo non è così e lo dimostrano i fatti. Gli investimenti si concentrano sempre (e solo) sulla fascia tirrenica, che dal punto di vista delle infrastrutture e dei trasporti è nettamente messa meglio della zona ionica: ci siamo profondamente indignati all’idea di aggiungere la fermata di Castiglione al Sibari-Bolzano: così si esclude ancora una volta la fascia ionica e la città di Corigliano-Rossano dal resto d’Italia, complicando, ancora una volta, le vite di chi è costretto a spostarsi fuori dalla regione: per prendere un treno quanti studenti e lavoratori devono prima arrivare a Paola? Inoltre, aggiungere questa fermata significherebbe rendere inutile l’alta velocità, dal momento che ci sarebbero dei cambi da fare: la velocità, di fatto, non sarebbe più garantita. Come è stato detto nei giorni scorsi, bisogna fare battaglia comune tutti quanti per sbloccare la situazione del nodo di Tarsia per dare alla Calabria l’alta velocità e collegarla al resto d’Italia».
I Giovani democratici continuano con la loro disamina: «Se sul piano dei trasporti la situazione non è piacevole, sul piano sanitario lo scenario è ancora peggiore.
Corigliano-Rossano non è azienda sanitaria, ma siamo “Spoke Corigliano-Rossano” e questa, detto senza senza mezzi termini, è una vergogna di una classe politica completamente inadeguata a dare risposte ai bisogni dei cittadini. E non si può dire che sia una colpa del Consiglio Comunale di questa città, perché chi dovrebbe lavorare su questo tema sono il Commissario ad acta della Sanità (il presidente della Regione Occhiuto) insieme a chi è Presidente regionale della Commissione “Sanità”, la consigliera Straface, candidata a sindaco e ora consigliera di minoranza in Consiglio Comunale. Nonostante questa situazione si continua temporeggiare sulla costruzione dell’ospedale unico, che doveva essere pronto a breve, ma ovviamente non è così, bisognerà aspettare ancora qualche anno: mentre chi è malato e deve curarsi è costretto a compiere i viaggi della speranza: c’è chi torna in salute, c’è chi invece purtroppo non ce la fa e lascia la vita terrena lontano dai propri affetti. Questo è un destino ingiusto, e chi ha il potere di fare qualcosa non deve più perdere tempo».
Infine, concludono: «Noi ragazzi pretendiamo, il diritto a spostarci, il diritto a curarci, per il nostro futuro e per chi verrà dopo di noi: è per questo motivo che ogni giorno facciamo politica mettendoci testa e cuore, per la nostra Corigliano-Rossano e per l’intera regione. Noi non siamo quelli dell’autonomia differenziata, che i parlamentari eletti nel nostro territorio hanno votato non avendo avuto il coraggio di andare contro il partito per tutelare gli interessi dei calabresi, noi siamo quelli che stanno raccogliendo le firme per abrogare questa legge, perché non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B: meritiamo tutte e tutti, dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, sanità pubblica, scuola pubblica, trasporti funzionanti e puntuali. Accogliamo, quindi, con favore che si riprenda, dopo tempo, a ragionare dell’istituzione della Provincia della Sibaritide, ma ecco, care tutte e cari tutti, Corigliano-Rossano e la fascia ionica non possono e non devono essere escluse dall’agenda politica, come è sempre avvenuto e come continua ad avvenire, perché se restiamo indietro noi, resta indietro la Calabria, che invece ha bisogno di sfruttare ogni energia e ogni possibilità per potersi sviluppare e poter crescere sempre di più. Questo è il nostro augurio, ma soprattutto il nostro impegno».