Francesco Russo chiede interventi immediati e un piano a lungo termine per combattere la crisi idrica
Il consigliere comunale di Crosia: «Condotte colabrodo causano sprechi ingenti e disservizi continui. Non bastano più interventi di rattoppo, servono condotte nuove»
CROSIA – «Bene la richiesta di stato di emergenza per la crisi idrica che sta
attanagliando la Calabria e in particolare il territorio della Valle del Trionto. Un problema,
questo, che conosco bene e che denuncio da tempo, come dimostrano i miei ripetuti appelli
negli ultimi anni».
Così dichiara Francesco Russo consigliere comunale di Crosia, in merito
alla richiesta di stato di emergenza presentata dalla Regione per far fronte all’emergenza
idrica.
«Già in campagna elettorale - prosegue Russo - avevo indicato la battaglia contro
l'emergenza idrica come una priorità da affrontare fin da subito con Regione e Sorical,
mettendo in guardia rispetto a una situazione che si annunciava già allora drammatica. Non
è più tollerabile che nel 2024 i cittadini debbano subire continui disagi a causa di un servizio
idrico inefficiente. Le famiglie e le imprese calabresi sono esasperate, la pazienza è finita.
La situazione è particolarmente grave non solo a Crosia ma a Corigliano-Rossano,
Calopezzati, Caloveto, Cariati, Cropalati, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola,
Scala Coeli, nell'area dell'Arberia e in tante altre zone, dove le reti idriche risultano obsolete
e inadeguate».
«Emblematico il caso delle condotte colabrodo, come quelle che attraversano
il Trionto, che causano sprechi ingenti e disservizi continui. Non bastano più interventi di
rattoppo, servono condotte nuove! Le attuali sono vecchie, obsolete e insufficienti a
garantire un servizio dignitoso».
«È necessario un intervento immediato da parte delle istituzioni per far fronte all'emergenza,
con misure straordinarie come la fornitura di autobotti e l'istituzione di punti di
approvvigionamento gratuiti per i cittadini. Ma serve anche, e soprattutto, un piano a lungo
termine che preveda investimenti mirati per ammodernare le reti idriche, ridurre
drasticamente le perdite e garantire un approvvigionamento idrico efficiente e sostenibile.
Regione e Governo devono collaborare, agendo in sinergia per affrontare questa sfida e
garantire a tutti i cittadini calabresi il diritto all'acqua, un bene primario e indispensabile».
«Condivido pienamente le parole del Presidente Occhiuto quando
sottolinea la necessità di un cambio di passo dopo anni di mancati interventi. La riforma
dell'idrico è fondamentale per garantire un futuro diverso alla nostra regione. Bene la
richiesta dello stato di emergenza, che spero possa portare a uno stanziamento di risorse
adeguate per affrontare questa emergenza. Ora però servono fatti concreti e rapidi, non
possiamo permetterci di perdere altro tempo» conclude.