Vicenda Nefrologia, Bosco (MdT): «Stasi è già in campagna elettorale»
Il consigliere comunale di minoranza irrompe nella polemica sulla presunta soppressione dell'Unità Operativa del "Giannettasio" e attacca le posizionie del Sindaco: «scomposte, tragicomiche e assolutamente infondate»
CORIGLIANO-ROSSANO - In città è già aria da campagna elettorale... per le regionali. Questo, almeno, stando alla ricostruzione di Giancarlo Bosco, neo-consigliere comunale di Opposizione del gruppo Movimento del Territorio, che irrompe nella polemica nata attorno alla presunta soppressione del Reparto di Nefrologia dal "Giannettasio" per essere inglobato nell'Unità Operativa di Medicina insedita al "Compagna". Bosco si scaglia sul sindaco Stasi definendo le sue ultime dichiarazioni (leggile qui) «scomposte, tragicomiche e assolutamente infondate».
Secondo il consigliere, la notizia della chiusura del reparto di Nefrologia è una mistificazione della realtà, creata appositamente per fomentare malessere tra i cittadini e per deviare l'attenzione dai problemi amministrativi della città. «Il Sindaco - scrive in una nota - anziché affrontare i propri fallimenti amministrativi, come la questione non risolta della Baker Hughes o la sua posizione ambigua sul percorso della SS 106, torna a parlare, malamente, dell’argomento Sanità, dimenticando volutamente tutto il lavoro svolto dall'attuale governance sanitaria».
In particolare, Bosco nel sottolineare anche lui che il reparto di Nefrologia non chiuderà, enfatizza il lavoro del Direttore Generale dell'Asp, Antonello Graziano, e del Presidente della Commissione Sanità, Pasqualina Straface. Gli stessi che hanno confermato che il reparto è effettivamente sottodimensionato, ma vi è un intenso lavoro in corso per trovare i medici necessari.
Ed è proprio la carenza di personale medico il vero problema che è esploso durante la pandemia ma che in Calabria, nel particolare, è «il frutto di anni di statiche decisioni passate». «Il problema del reclutamento dei medici e del personale sanitario, che il nostro Paese sta affrontando, non può essere imputato a Graziano e Occhiuto» ha aggiunto Bosco.
Nonostante le difficoltà, la governance sanitaria attuale continuerebbe a impegnarsi per migliorare la situazione. Bosco ha ricordato i progressi fatti negli ultimi due anni, sotto la guida del Commissario Graziano, insediato nel maggio 2022, tra cui l'attivazione di nuovi reparti di cardiologia con servizio di emodinamica, ortopedia con sale operatorie avanzate, e l'assunzione di personale qualificato. E poi, ancora, l’acquisto di 60 nuove ambulanze e altri 30 in arrivo. «È importante riconoscere che i conti dell'azienda sanitaria sono finalmente in ordine, con l'approvazione della Corte dei Conti, e che i nuovi progetti stanno procedendo regolarmente, incluso il nuovo ospedale della sibaritide, la cui realizzazione è prevista entro la fine della legislatura regionale», ha specificato Bosco.
Da qui un appello finale a Stasi affinché smetta di «fare propaganda basata su falsità». «La salute - chiosa Bosco - è un bene prezioso e richiede impegno comune e proposte costruttive, al di là delle barriere politiche»